
Frenare il disagio sociale dei giovani è un modo per incidere anche sul bullismo (foto d’archivio)
Giovani. Recupero di spazi che restano defilati e rischiano di diventare luoghi in cui si concentra il disagio. Rivitalizzazione delle vie, incentivando la ripartenza di attività commerciali che possono rappresentare un punto di socialità per gli anziani. Questi gli ingredienti dei quattro progetti sulla sicurezza urbana che hanno convinto la Regione Toscana a finanziare un poker di interventi per oltre 204 mila euro: 75mila vanno a Siena, 54.891 a Poggibonsi, 20mila a Chiusi e 55 mila a Colle. " Sosteniamo – hanno spiegato il governatore Eugenio Giani e l’assessore Stefano Ciuoffo – l’inclusione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini alla vita della comunità per accrescere il livello di sicurezza delle nostre città".
Si chiama "VIA Tolomei", ossia Valorizziamo insieme Area Tolomei, il progetto che ha ottenuto fondi per 75mila euro nel capoluogo. Grazie ad essi potrà rinascere lo spazio dove insistono alcuni servizi importanti, in via Savina Petrilli, a partire dal Centro di aggregazione giovanile punto di riferimento del Petriccio-Acquacalda. Una zona dove in passato si sono anche verificati danneggiamenti ed eccessi. L’investimento punterà a rivitalizzare l’area insieme ad un’associazione che agisce sul territorio, con il Comune capofila che segue l’iniziativa con l’assessore Micaela Papi. Essenzialmente un’attività di tipo sociale che comunque finisce per incidere sulla sicurezza a tutto tondo.
Di grande valore anche il progetto che presto inizierà a ’camminare’ a Poggibonsi. Il titolo già dice tutto: ’Riempire i vuoti’. Si parla infatti di riaperture temporanee di fondi sfitti, di cartellonistica dedicata alle botteghe storiche, street art nei vicoli e negozi che possono rappresentare un presidio contro la violenza di genere. "Unisce una serie di azioni per animare gli spazi del nostro centro storico – osserva il sindaco Susanna Cenni –; con i proprietari dei fondi sfitti è già stato avviato un dialogo nelle scorse settimane mentre il confronto con le associazioni di categoria punta a coinvolgerle in una rete di protezione contro la violenza nel solco delle iniziative per l’8 marzo. Il progetto riunisce filoni diversi con l’obiettivo, unico, di costruire e rafforzare reti e relazioni per prendersi cura degli spazi pubblici e renderli più vissuti e quindi più sicuri".
E’ "ColleX" il progetto finanziato nella città del cristallo che ha "l’obiettivo di valorizzare alcuni spazi esistenti e già vissuti dai giovani colligiani come l’Oratorio di Sant’Agostino, la sede delle associazioni Agorà e Mosaico con la realizzazione di attività doposcuola, creando luoghi di incontro finalizzati alla partecipazione attiva dei più giovani per aprire un confronto sulle politiche giovanili della città. Un particolare focus – spiega il Comune – è inoltre rivolto al mondo sportivo con il coinvolgimento delle associazioni. Attraverso l’utilizzo di voucher sarà infatti data la possibilità alle famiglie con difficoltà economiche di poter avvicinare e sensibilizzare i loro ragazzi allo sport andando ad intervenire sul tema del disagio giovanile".
A veleggiare grazie ai fondi accordati sarà a Chiusi "Itaca", un progetto che punta a far partecipare i più giovani alla vita cittadina prendendo decisioni e creando un presidio sociale in cui ritrovarsi e sentirsi sicuri. Ma anche a sostenere con animazione e inclusione nella piazza principale di Chiusi scalo che dopo la chiusura di alcuni esercizii nella percezione di molti diventa luogo meno sicuro e poco vissuto dai residenti. Quattro le proposte. "Un percorso di accompagnamento – spiega il Comune – per consentire ai giovani di gestire autonomamente lo spazio Culsans, aperto nel dicembre scorso e per oltre un decennio abbandonato. Realizzare laboratori e workshop, eventi da realizzare nello spazio giovani. E ancora: la valorizzazione di aree pubbliche mediante l’arte grafica. Infine l’animazione di piazza Garibaldi con appuntamenti culturali, dalla musica, al teatro, alla presentazione di libri".
Laura Valdesi