
Il senese Giovanni Beta ha debuttato ieri al quiz ‘L’Eredità’ su Rai Uno
Siena, 12 dicembre 2019 - Giovanni arriva fino all’ultimo quiz e cade, purtroppo, sulla "ghigliottina". Giovanni Beta, 18 anni, è di Siena e ieri sera si è laureato campione della puntata de L’Eredità, quiz televisivo a premi che va in onda su Rai Uno nella fascia pre-serale, prima del telegiornale. E’ stato il conduttore Flavio Insinna a presentarlo fra i sette concorrenti al via: "Giovanni viene da Siena – dice Insinna – e frequenta la quinta A del liceo classico Piccolomini". E precisa che è all’Eredità spinto dalla sua classe. Perché? "Facciamo sempre con la classe il gioco delle parole. A me riesce bene e così sono qui", dice Giovanni.
Una prova la sua che ha fine puntata farà dire a Insinna: "Si capisce, Giovanni, che studi. Usi le parole con sapienza". Il giovane senese sfiora il premio di 170mila euro, non vince, ma è il campione in carica e tornerà stasera a difendere il titolo.
Giovanni elimina uno ad uno tutti gli altri concorrenti, rispondendo a domande su Pavarotti, Irène Curie e il Nobel per la fisica, su Cosimo de’ Medici primo signore di Firenze, sul ‘pastorale’, bastone usato dai vescovi nelle cerimonie e sulle Amazzoni, donne combattenti figlie di Ares. Dopo aver superato il campione in carica Ciro nella manche definita ‘calci di rigore’, fatale è il quiz finale, quello della "ghigliottina": la parola che avrebbe messo insieme tutti gli indizi era "volto".
"Da tempo a casa la sera seguo la trasmissione: mi piace, ti mette alla prova. E visto che di solito riesco bene, ho voluto tentare con il quiz in tv", racconta Giovanni. "Ho fatto il provino a Firenze – prosegue –. C’erano altri ragazzi, tanti giovani. Mi hanno preso e così sono andato a Roma. Non ho vinto il premio ma è stata un’esperienza bellissima, un traguardo anche solo esserci: mi sono divertito a giocare e a vedere come si registra una trasmissione televisiva. Rifarei tutto, anche con lo stesso risultato".
L’Eredità non è un gioco a quiz di fortuna ma una prova di cultura, che a 18 anni può ancora non essere completa: "Penso che la preparazione della scuola, il classico, mi abbia aiutato – dice Giovanni –. Non sono un secchione ma leggo molto, libri di tutti i generi e mi tengo informato sull’attualità". p.t. © RIPRODUZIONE RISERVATA