LAURA VALDESI
Cronaca

Giudice di pace, scatta la rivoluzione. "Non abbiamo personale sufficiente"

Il presidente del tribunale Carrelli Palombi conferma "che ci potranno essere rallentamenti"

Il presidente del tribunale di Siena Roberto Carrelli Palombi

Siena, 22 febbraio 2023 – “Ci potranno essere rallentamenti nell’esecuzione ma faremo in modo di evitare disservizi", promette il presidente del tribunale di Siena Roberto Carrelli Palombi. Fra qualche giorno, il primo marzo, aumenterà notevolmente la competenza del giudice di pace quanto a valore delle cause a seguito della ’Cartabia’: da 5mila a 10mila euro per i beni mobili e da 20 a 25mila per il risarcimento del danno conseguente alla circolazione dei veicoli. "Prevedo file davanti alle cancellerie e l’organico è già carente. Non siamo contrari alle riforme solo che un Paese serio prima dovrebbe assicurarsi di avere i mezzi per condurle in porto", la sferzata del presidente dell’Ordine degli avvocati Antonio Ciacci ponendo il problema anche dalle colonne de La Nazione.

Presidente Carrelli Palombi, quali frecce ha nel suo arco a tale riguardo?

"Si tratta di due Uffici diversi, non sono in condizione di spostare il personale dall’uno all’altro. Senza contare che c’è una carenza generalizzata. Sarà pertanto fatto un interpello rivolto a tutti gli assistenti giudiziari del Distretto della Corte di appello per la manifestazione di disponibilità alla mobilità che, in caso affermativo, sarà certo colta. Si tratta di sei mesi, rinnovabili, finalizzati a fronteggiare una situazione temporanea".

I problemi del giudice di pace sono radicati.

"E’ vero. Ci sono tre persone e tutte funzionari. La carenza è nel profilo degli assistenti giudiziari. E’ come avere tre ’generali’ e pochi ’soldati, insomma. Mentre al tribunale, grazie ad una serie di interventi a partire dall’immissione degli addetti all’Ufficio del processo siamo riusciti a fronteggiare la situazione, al giudice di pace il quadro è identico da anni. Abbiamo solo perso un funzionario andato in pensione. Di più: stiamo già sottraendo magistrati che dovrebbero lavorare per il tribunale in quanto per due giorni li ’prestiamo’ proprio al giudice di pace che, ricordo, c’è anche a Montepulciano" .

Un altro problema è rappresentato dal fatto che mentre dal primo marzo aumentano come detto le competenze, il processo telematico in questo settore invece non parte. Di qui i rallentamenti e le file paventate dalle toghe.

"Ci sarà una sorta di interregno sicuramente difficile, con un aggravio dei fascicoli cartacei stante appunto le competenze accresciute. Tutti gli atti non verranno depositati telematicamente per cui il nostro personale di cancelleria, specie a Siena, si troverà in grosso disagio a riceverli da parte degli avvocati. Sarà una fase complessa".

Cosa chiede il presidente Carrelli Palombi agli avvocati? Collaborazione?

"Certo, cerchiamo sempre di averla ma anche di darla. L’impegno è a far sì che funzioni tutto nella migliore maniera possibile ma si allungheranno i tempi. Nel senso che l’atto depositato non necessariamente verrà lavorato magari il giorno dopo ma a distanza di una settimana. Spero poi che sui tempi si possa recuperare quando partirà il telematico a giugno anche per il giudice di pace, sebbene il personale non sia ancora formato al riguardo. Ci attende, lo ripeto, una fase di avvio difficile".

La ’Cartabia’ ha introdotto cambiamenti anche nel rito di famiglia.

"Qui però le novità riusciamo a gestirle perché è diversa solo la modalità. Già avviato un provvedimento organizzativo".

Il presidente della sezione penale è vacante da quando Luciano Costantini è andato a Livorno: ci saranno novità a breve?

"Il Consiglio si è insediato e sta lavorando sulle nuove pratiche dove c’è un ordine di priorità, a partire presumo dalla nomina del procuratore della repubblica. Mi attendo comunque una decisione a breve per il presidente della sezione penale".