REDAZIONE SIENA

Giustizia, Nordio l’8 novembre sarà a Siena

Incontro a Siena sulla funzione della pena e la risocializzazione, con interventi di esperti e autorità. Focus sul reinserimento sociale dei detenuti e sui diritti delle persone private della libertà.

Incontro a Siena sulla funzione della pena e la risocializzazione, con interventi di esperti e autorità. Focus sul reinserimento sociale dei detenuti e sui diritti delle persone private della libertà.

Incontro a Siena sulla funzione della pena e la risocializzazione, con interventi di esperti e autorità. Focus sul reinserimento sociale dei detenuti e sui diritti delle persone private della libertà.

“La funzione della pena, percorsi di risocializzazione“. È il titolo dell’incontro in programma venerdì 8 dalle 15 alle 19 nella cripta di San Francesco e che sarà concluso da Carlo Nordio (nella foto), ministro della Giustizia. La giornata sarà aperta dai saluti istituzionali: Antonio Ciacci, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, Nicoletta Fabio, sindaco di Siena, Roberto di Pietra, rettore dell’Università degli studi. Quindi il dibattito, moderato da Salvatore Vitello, avvocato generale alla Corte di appello di Roma e già procuratore della Repubblica di Siena. L’introduzione sarà di Gabriele Mazzotta, avvocato generale alla Corte di Cassazione, quindi interverranno Antonio Mura, capo dell’ufficio legislativo del ministero della Giustizia, Cecilia Turco, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Pistoia e presidente dell’Unione distrettuale degli Ordini forensi della Toscana, Gianluca Navone, professore di Istituzioni di diritto privato all’Università degli studi di Siena, Niccolò Valiani, consigliere dell’Ordine degli avvocati di Siena.

Il programma prevede una "riflessione sulla funzione giuridica e sociale del penitenziario con particolare attenzione sui diritti delle persone private della libertà personale e sul loro reinserimento sociale, senza mettere in discussione l’effettività della pena che dovrà comunque essere scontata nelle forme e con le modalità che si impongono a una società moderna, democratica e civile".