Al via la prima edizione della Festa della cinta senese Dop, un evento che punta alla tutela e alla valorizzazione di un’eccellenza gastronomica famosa nel mondo. "La Festa della cinta rafforzara la nostra presenza sui mercati e la nostra riconoscibilità – ha commentato Massimo Guasconi, presidente della Camera di commercio Arezzo-Siena -. Le carni lavorate di Siena all’estero hanno cubato nel primo semestre 2024 circa 10milioni di euro, con un aumento del 15% rispetto al semestre precedente del 2023. Un dato che ci fa capire quanto questo prodotto sia importante per il territorio". L’evento è organizzato dal Consorzio di tutela cinta senese Dop in collaborazione con la Fondazione Qualivita e molte fra associazioni locali e internazionali, e si terrà nei comuni di Sovicille e Murlo dal 29 novembre al 1° dicembre. "Il fatto che sia una festa, e non una sagra, sottolinea la valorizzazione non solo di un’eccellenza gastronomica, ma di tutta una serie di valori – ha spiegato il sindaco del comune di Sovicille Giuseppe Gugliotti -, fra cui anche una valenza culturale, perché la cinta è un prodotto strettamente correlato alla nostra realtà, al punto da aver avuto un ruolo importante nello sviluppo della conformazione del territorio".
L’occasione servirà anche per puntare l’attenzione su fenomeni di truffa e sull’aspetto della sostenibilità. "Una delle cose su cui abbiamo riflettuto è che c’è molta cinta senese in giro per il mondo, così tanta che risulta incompatibile con il numero dei capi allevati – ha spiegato Mauro Rosato, direttore della Fondazione Qualivita -. Il consorzio attraverso questa iniziativa vuole riprendere in mano tutta la filiera e condividere un nuovo percorso all’insegna della sostenibilità". Tante le iniziative in programma per la tre giorni: dai percorsi di trekking della cinta senese Dop, alle masterclass per gli operatori professionali, fino al prestigioso Concorso Internazionale di taglio del prosciutto, cui saranno presenti i migliori tagliatori spagnoli. "Non facciamo un evento per invitare le persone a mangiare – ha ribadito il presidente del Consorzio di tutela cinta senese Dop Nicolò Savigni -. Vogliamo fare una festa che aiuti a generare un’economia sul territorio e nei riguardi degli allevatori, cui facciamo capo. È la prima volta il consorzio porta un evento così importante sul territorio della provincia, e lo fa grazie al forte legame fra aziende e istituzioni". Presenti per l’occasione anche due artigiani del comune di Scarperia, famoso per la produzione di coltelli. Parte del ricavato della Festa andrà in favore della regione spagnola di Valencia.
Eleonora Rosi