REDAZIONE SIENA

Gratta e Vinci Spaccata al bar

Non ha fatto una grinza, seduto accanto al suo avvocato, il giovane di 25 anni di Chianciano accusato della spaccata del 29 maggio 2019 al bar Marabissi in viale della Libertà, intorno alle 3.15, ripresa dalle telecamere del negozio. Neppure quando

un maresciallo dell’Arma raccontava ieri che era stato incastrato anche per via di quei Gratta e Vinci che gli erano stati trovati addosso, seppure non da lui, con tracce ematiche. Risultati vincenti, secondo quanto ricostruito dall’Arma che l’aveva rintracciato a Nottola. Se li era tenuti gettando via altri invece non baciati dalla fortuna. "Perquisii la sua abitazione, viveva con la madre. Nella camera usata dal giovane trovammo banconote in contanti, uno zainetto nel quale avrebbe nascosto il registratore di cassa, un coltello venne rinvenuto nell’armadio. E alcuni tagliandi rubati alla pasticceria gettati nel bidone esterno dell’immondizia dell’abitazione", ha raccontato l’investigatore. All’ospedale di Nottola il chiancianese si era recato per farsi curare le ferite, dicono i carabinieri, che si era procurato rompendo la vetrina del bar.