di Laura Valdesi
SIENA
E’ stato protagonista di tante battaglie. Per i disabili e per i più deboli. Per chi è rimasto senza casa e in mezzo al fango, portando aiuto di recente alle zone dell’Emilia Romagna in difficoltà con l’Associazione ’Nodi d’amore’. Ma questa volta ad avere necessità di sostegno per fare chiarezza è proprio lui, Giovanni Gravili. Presidente dell’organizzazione che ha ricevuto premi e menzioni per l’attività benefica svolta. "Ho paura per la mia incolumità", sintetizza lo stato d’animo che accompagna da alcuni mesi il presidente 34enne di ’Nodi d’amore’ che vive a Siena.
Si sono verificati alcuni episodi, in primis di danneggiamento della macchina, che sono già stati denunciati ai carabinieri. Ma poiché continuano a ripetersi fatti strani ha voluto raccontare pubblicamente quanto gli sta accadendo anche a La Nazione. Alcuni sarebbero avvenuti a Roma, altri invece proprio nella nostra provincia e a Siena, dove vive. A destare particolare apprensione è stata la scoperta compiuta nel settembre scorso. La sera aveva avuto l’impressione di aver battuto sotto con la macchina. Infatti gli si era accesa la spia rossa che indicava problemi con il liquido del radiatore. Si trovava nella zona di San Gimignano. Ma soltanto una volta giunto a Firenze, provando a frenare, si era reso conto che qualcosa non andava. Il pedale era andato a vuoto, successivamente invece funzionava regolarmente. Tornato a casa a Siena il giorno seguente, come avrebbe fatto chiunque, aveva interpellato un’officina. Con i freni non si scherza. "I cavi erano in parte stati tagliati. Impossibile, questo il responso dei meccanici, che dipendesse da un problema di usura. Tantomeno da un difetto di qualità. Soprattutto - spiega Gravili – se avessi dovuto frenare molto forte non sarei riuscito ad arrestare la marcia. Così ho denunciato tutto ai carabinieri della stazione di Siena".
In precedenza, però, c’erano stati episodi accaduti a Roma ancora più gravi. Minacce da uno sconosciuto. Ma a far traboccare il vaso della paura è stato l’ultimo danneggiamento, avvenuto qui in città. "Il 21 ottobre scorso ho infatti trovato la mia macchina completamente rigata su un’intera fiancata. Probabilmente è stata usata una chiave, non so stabilirlo con esattezza. Il fatto è che solo pochi giorni sul cofano era stato buttato un sacchetto della spazzatura e, in particolare, un intero pesce appoggiato sopra".
Il presidente dell’Associazione ’Nodi d’Amore’ ha presentato denunce contro ignoti. Potrebbe essersi trattato di una coincidenza? Oppure qualcuno che ce l’ha, chissà per quale ragione, proprio con lui. Una cosa è certa: chiede non solo accertamenti ma verità. "La preoccupazione maggiore riguarda la mia incolumità ma anche quella delle persone a me care. E anche per i volontari che collaborano con l’organizzazione ben conosciuta perché sempre al fianco dei più deboli. Ho bisogno di aiuto, così non posso andare più avanti".