
"Grazie a Cannavacciuolo" Nel ristorante Gimmy Giò il tocco del famoso chef
Tutti i colligiani si sono letteralmente ‘attaccati al televisore’ per vedere lo Chef Antonino Cannavacciuolo muoversi nella cucina del Gimmy Giò di Colle in Via Garibaldi (per tutti l’Arringo). Il nuovo episodio di Cucine da incubo, andato in onda domenica 30 aprile in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su Now, infatti, ha come protagonista i proprietari Michele Giovanniello e sua moglie Emanuela, mentre ai fornelli ci sono le due cuoche storiche Silvana e Maria, coadiuvate da Rosa, new entry del gruppo. "È stata la più grande esperienza lavorativa di 34 anni – afferma Michele Giovanniello insieme a sua moglie Emanuela – Ci teniamo a sottolineare un aspetto abbiamo deciso di partecipare al programma per metterci in gioco, non perché la nostra sia una ‘cucina da incubo’, i colligiani che vengono a mangiare da noi lo sanno bene. Abbiamo deciso di partecipare non perché siamo l’ultimo dei locali, ma per intraprendere una nuova avventura culinaria. Abbiamo avuto modo di conoscere una prospettiva della ristorazione innovativa, sostanzialmente confrontandoci con altri punti di vista. È stata un’occasione formativa".
Cannavacciuolo ha riportato entusiasmo tra i componenti dello staff del Gimmy Giò ed è stato rinnovato tutto il locale, due obiettivi da portare avanti in parallelo perché totalmente legati e cruciali per le sorti del ristorante. "Stare in cucina con Cannavacciuolo per le nostre tre cuoche è stata un’esperienza incredibile – continuano i proprietari – è stato capace di farci vedere delle tecniche e la realizzazione di piatti incredibili. Queste sono esperienze di vita che danno la possibilità a degli appassionati di ospitalità e ristorazione come noi di crescere". Molti, quindi, gli insegnamenti dello Chef stellato che sarà possibile ritrovare al Gimmy Giò. "Canavacciuolo – concludono – è una persona molto affabile. Sono molti gli aneddoti da raccontare. Dobbiamo, però, sottolineare che ci sono alcuni insegnamenti che ci ha lasciato che ci daranno la possibilità di affrontare il nostro lavoro in modo diverso. Cannavacciuolo ci ha consigliato di proporre un menù con meno piatti, ma rappresentativi della nostra idea di cucina. Abbiamo realizzato due menù. Il menu giornaliero che utilizzeremo sempre ed il menù degustazione. Questo secondo sarà utilizzato in delle serate specifiche durante le quali sarà possibile gustare il menù degustazione che ci ha consigliato lo Chef Canavacciuolo".
Lodovico Andreucci