"Grazie di cuore al capitano Ghelardi. Vittoria? Appuntamento rinviato"

"E’ stata una grande opportunità che mi ha dato il capitano della Pantera, quella di montare Viso d’angelo, che era uno dei primi cavalli", premette Bellocchio.

Come è stato l’affiatamento con il cavallo?

"Un soggetto affidabile, di esperienza. Ti fa trascorrere i quattro giorni sereno, nel senso che non dà pensieri particolari. Puoi concentrarti solo sull’obiettivo".

Nessun dubbio sul puntare dritto su Viso d’angelo?

"Nessuno".

Ha pesato, secondo Bellocchio, il rinvio di due giorni della corsa?

"Se si fosse fatto il 2 luglio forse sarebbe stato meglio, anche se non per il cavallo perché il 4 era da corsa.

Come valuti le fasi della mossa?

"Quando uno parte da parecchio lontano è normale che i fantini all’interno dei canapi fianchino, si fa di mestiere. Oppure accetti il rischio di fiancare più tardi ma se il mossiere poi la dà buona va a finire che arrivi in fondo. Oppure anticipi un pochino: o la invalida perché troppo giovane oppure la dà buona e abbassa il canape quando uno fianca".

Il primo posto al canape era buono: cosa è successo?

"Era il posto giusto per provare a vincere il Palio. Lo spazio di manovra c’era. E’ mancato che quando ho fiancato ho rimbalzato nel canape. Perché il canape è lento, nella parte alta è andato giù subito , in basso no. Sennò parte prima la Pantera".

Quando a San Martino sei caduto?

"Ti va giù il cavallo davanti, impossibile evitarlo".

Cosa hai pensato in quel momento?

"Speriamo di fare come con Zenis, di restare su".

Cosa ti ha insegnato questo Palio?

"Qualcosina mi ha insegnato ma lo tengo per me".

Come ti sei lasciato con la Pantera?

"Benissimo. Ringrazio tanto il capitano Franco Ghelardi per avermi dato questa occasione che purtroppo non è andata a finire come si sperava. Un grazie di cuore".

Ad agosto ci sono già diverse strade aperte?

"Qualcuna c’è, guardiamo prima l’estrazione".

Era il Palio della vita.

"L’appuntamento con la vittoria è solo rinviato"

La.Valde.