Laura Valdesi
Cronaca

‘Guerra delle antenne’, il Comune vince dopo 18 anni

Il Ministero delle imprese e Made in Italy mette la parola fine sulla querelle: "La relazione conferma la legittimità dell’operato dell’amministrazione".

"Guerra delle antenne". Il Comune vince dopo 18 anni

"Guerra delle antenne". Il Comune vince dopo 18 anni

Siena, 19 luglio 2024 – "Guerra delle antenne", l’operato del Comune è legittimo. Parola del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che mette dunque, definitivamente, la parola fine su una querelle andata avanti per 18 lunghi anni. E di cui è memoria storica, avendola seguita sin dall’inizio, l’avvocato Fabio Pisillo. Non c’era – e non c’è dunque neppure adesso – la necessità di avere l’autorizzazione per effettuare servizi di rete, come previsto invece dal Codice delle comunicazioni elettroniche del 2003 per gli operatori che veicolano e gestiscono segnali. Infatti "la relazione del Ministero conferma la legittimità dell’operato del Comune di Siena che ha realizzato e messo in esercizio un sistema in grado di captare il segnale radio-televisivo via etere (mediante l’antenna centralizzata) e di canalizzarlo nella rete in fibra ottica (Hfc) di Telecom Italia, tramite la quale raggiunge le utenze private", recita una nota di palazzo pubblico. Che accoglie dunque con grande soddisfazione il pronunciamento ministeriale, in ottemperanza della sentenza del Consiglio di Stato del 2021, che rappresenta l’epilogo di una vicenda ricca di contenziosi su un progetto innovativo grazie al quale circa 20mila famiglie senesi vedono la televisione via cavo. Il Consiglio di Stato, come si ricorderà, aveva annullato il provvedimento che minacciava la chiusura dell’impianto ed il ritorno delle antenne sui tetti per vizio di competenza della direzione regionale che lo aveva emesso. Al contempo però invitava il Ministero ad una chiara presa di posizione perché, in sostanza, la questione non poteva essere lasciata agli ispettori territoriali. Inoltre l’esame doveva tenere conto dell’elemento paesaggistico e ambientale.

"Il provvedimento del Ministero – osserva infatti il Comune – fa seguito a numerosi incontri ed approfondimenti avvenuti negli ultimi due anni tra l’amministrazione, tramite il servizio avvocatura civica, e i responsabili del Dipartimento" per il digitale e le telecomunicazioni. Il Ministero ha inoltre tenuto conto "del profilo di tutela culturale e paesaggistica perseguito dal Comune di Siena, a seguito dell’eliminazione volontaria delle singole antenne presenti nel centro storico della città, patrimonio Unesco dal 1995. Questo intervento ha permesso di preservare e valorizzare il paesaggio eliminando le numerose antenne che deturpavano i tetti delle case. Con questa conferma ufficiale, il Comune considera definitivamente conclusa e vinta la ’guerra delle antenne’, sia sotto il profilo risarcitorio – a seguito di specifica domanda avanzata da diverse emittenti televisive e definita favorevolmente per l’ente con la sentenza della Corte d’Appello di Firenze numero 2122 del 2023 – sia sotto il profilo amministrativo, essendo stato chiarito che l’amministrazione non necessita di autorizzazioni. Un risultato importante che permette alla città di proiettarsi verso un futuro di connettività avanzata e di tutela del proprio patrimonio storico e paesaggistico".