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"Ha maltrattato la moglie per anni" Assolto: atti trasmessi in procura

Ha maltrattato la moglie. Sia fisicamente, soprattutto psicologicamente. Disprezzandola e umiliandola, offendendola per il suo aspetto. Le aveva reso la vita impossibile tanto che lei, alla fine, aveva deciso di lasciarlo. Così l’uomo, un 62enne senese che vive a Poggibonsi, avrebbe perso la testa arrivando persino, secondo quanto contestato dalla procura, ad attenderla fuori dal posto di lavoro e ad inseguirla in macchina. Una vicenda tormentata, che sarebbe iniziata nel 2015 per concludersi nel gennaio 2021 quando scattò la denuncia. Un quadro molto pesante quello da cui si doveva difendere il senese che, assistito dall’avvocato Manfredi Biotti, è stato assolto con formula ampia "perché il fatto non sussiste". Il pm aveva chiesto al collegio Spina la condanna a tre anni per i maltrattamenti. Ma il puzzle costruito, grazie anche alle numerose testimonianze, non ha restituito lo stesso spaccato di vita tratteggiato dalla procura soprattutto tra l’autunno 2020 e i primi mesi del 2021. L’avvocato Biotti ha messo in evidenza il contrasto che c’era fra le dichiarazioni di alcuni teste, in particolare parenti della persona offesa. Molti hanno sostenuto, per esempio, che l’imputato non aveva mai lavorato ma il suo legale ha prodotto il versamento di 32 anni di contribuiti all’Inps. Non ci sarebbero state inoltre aggressioni fisiche o percosse nei confronti della ex moglie.

La storia non finisce qui, con forte probabilità. Perché il collegio Spina ha disposto l’invio degli atti alla procura affinché verifichi l’eventualità della falsa testimonianza.