REDAZIONE SIENA

’Hai studiato a Siena se’, la carica dei 15.000

Naddeo, un amministratore del Gruppo Fb, racconta nel suo libro l’indimenticabile esperienza degli anni trascorsi alla nostra Università,

Sei anni all’Università, passati in città, laurea in lettere, tanti amici che resistono: insomma un periodo importante che vale per Michele Naddeo il suo libro ‘’Fisiologia e patologie dell’amore. Memorie senesi di uno studente fuori sede’. Siena 1986 - New York 1992’. 230 pagine, Betti editore, in cui molti di coloro che hanno studiato alla nostra Università si riconoscono. Tanto più se aggiungiamo che Michele è uno dei fondatori dell’Associazione USiena Alumni e della pagina Facebook ‘Hai studiatoa Siena se...’.

Il libro?

"È nato nel 2019 quando ritrovai in uno scatolone un’agenda del 1992 nella quale avevo annotato degli appunti di una vecchia storia e di altri episodi durante la mia permanenza a Siena".

Il mondo Fb di ‘Hai studiato a Siena se ...,’?

"Un’esperienza straordinaria che ho il piacere di amministrare con altri amici. Il Gruppo Fb è stato aperto nel 2014 fra studenti universitari ed ex. Siamo a quota 15.000 iscritti. Ha dato vita al primo Raduno Ex UniSi - Luglio 2014 e all’Associazione USiena Alumni di cui sono socio fondatore".

Gli appunti di quella famosa agenda?

"Fatti realmente accaduti di cui spesso ero protagonista. Sono arrivato a Siena da Salerno nel 1986, come Marco il protagonista del libro, dopo essere stato folgorato dalla Città del Palio qualche anno prima. Gli appunti hanno ispirato il romanzo".

La trama?

"La storia di Marco, già studente fuori sede e neolaureato a Siena, che corre lungo due rette parallele: quella del 1992, in viaggio per New York, e quella del suo passato di studente dia Medicina e Chirurgia nell’Ateneo senese. Gli anni toscani sanciscono il suo passaggio all’età adulta in un percorso di crescita e di continua scoperta".

Come ricorda Siena?

"Mi conquistò subito per alcune peculiarità: la storia, la tradizione, l’architettura, che sprigionano energie positive e culminano nei due Palii. E poi la collocazione e l’organizzazione ideale dell’Università: tutto a portata di mano. Non dimentico la discoteca Tendenza: incontro obbligato per tanti studenti. Insomma la consapevolezza di essere arrivato nel posto giusto per costruire al meglio il mio futuro".

La città è cambiata?

"Torno spesso a Siena. Conserva il fascino che mi ha stregato piu di trent’anni fa. Siamo noi, con le nostre scelte, a modificare le società dove viviamo. Siena, come la intendo io, non è diversa, resiste e trionfa immortale".

Antonella Leoncini