Siena, 25 marzo 2022 - "Tenuto conto del mutato contesto epidemiologico e dell’evoluzione delle disposizioni nazionali e regionali in materia di gestione della pandemia Covid, che impongono la riorganizzazione delle attività sanitarie, in considerazione del continuo calo delle richieste delle prenotazioni vaccinali che si sta registrando a seguito della minore incidenza della pandemia" l’Asl riorganizza l’attività e le strutture vaccinali, in sostanza chiudendo tutti gli hub a fine mese.
Con delibera del 16 marzo, che ha come responsabile del procedimento il direttore di staff della direzione sanitaria Roberto Turillazzi, l’Asl Sud Est dà il via alla fase di ‘de-escalation’, di allentamento delle misure anti-Covid. La delibera Asl viene alla luce a una settimana dalla fine dello stato di emergenza, confermata dal Governo per il 31 marzo, quando verranno meno i poteri straordinari del Governo e della protezione civile e l’organizzazione e gestione della campagna vaccinale anti Covid sarà demandata a livello regionale.
E con questa prospettiva la Direzione regionale sanità, a firma del dirigente Federico Gelli, ha chiesto, già ad inizio mese, alle Aziende sanitarie la ‘riorganizzazione degli Hub vaccinali’ e il ‘piano per la riduzione delle attività di tracciamento’, il tutto – si legge nella delibera – "a fronte di un’ampia flessione delle richieste di prenotazione agli hub attivati". Nel Senese la copertura vaccinale è arrivata intorno all’85% e il ricorso agli hub è oggi minimo.
Il post-pandemia vede la chiusura degli hub entro marzo: il punto vaccini di Monteroni d’Arbia ha già chiuso i battenti il 16 marzo; chiuderanno il 30 tutti gli altri hub senesi, dunque il punto vaccini di Macchia Faggeta ad Abbadia San Salvatore, quello agli ex Macelli di Montepulciano, quello in località La Fabbrichina in Valdelsa e quello presso l’asilo La Pimpa a Siena. Il piano già scattato prevede che le vaccinazioni anti-covid siano "riportate all’interno degli ambulatori vaccinali dei Dipartimenti IPN e delle sedi distrettuali", ovvero ci si potrà continuare a vaccinare presso i distretti sanitari dove ci sono ambulatori di prevenzione e sanità pubblica; la vaccinazione poi continuerà anche presso gli studi dei medici di medicina generale e le farmacie che hanno dato disponibilità alla Regione.
Ma non finisce qui: cessano il 31 marzo anche le convenzioni con strutture private per le cure-intermedie. Restano invece a disposizione in tutta l’area vasta due alberghi sanitari: l’hotel Porta Romana e il Vittoria Design hotel, entrambi a Siena, che continuano a essere operativi fino a fine marzo come alberghi Covid. Per questi c’è poi una richiesta di proroga al 30 aprile, per l’isolamento di ucraini positivi in arrivo nel nostro territorio.