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’I due cialtroni’ in scena ai Rozzi. Pingitore dirige Martufello e Simeoli

La vita di due attori che si detestano viene raccontata con ironia e comicità: "Parliamo alla gente comune"

Maurizio Martufello e Marco Simeoli sono protagonisti de ’I due cialtroni’

Maurizio Martufello e Marco Simeoli sono protagonisti de ’I due cialtroni’

Cosa succede quando due attori che non si sopportano si ritrovano a condividere una vacanza in montagna? La risposta andrà in scena al Teatro dei Rozzi, dove il 5 e 6 novembre arriva la commedia ‘I due cialtroni’, scritta e diretta da Pier Francesco Pingitore, con Maurizio Martufello e Marco Simeoli, nei panni dei due protagonisti. Uno è un grande interprete di teatro drammatico e l’altro un attore comico. Si considerano rispettivamente un comicastro da strapazzo e un pallone gonfiato poco noto al grande pubblico. Ma entrambi aspettano una telefonata importante, rivelando atteggiamenti comicamente simmetrici, lasciando riaffiorare difetti e spigolature in una messinscena che oltre all’ironia, restituisce agli spettatori uno spaccato di vita moderna, dove la cialtroneria fa da padrona. Sul palco anche Fanny Cadeo, Elena Ferrantini e Lucrezia Gallo. "I cialtroni – racconta Martufello – sono quelli che fanno le cose a casaccio. In questo caso, due grandi attori che non si sopportano. E allora si punzecchiano. Si fanno i dispetti. Ma come squilla il telefono entrambi si precipitano a rispondere con la speranza che qualcuno li chiami. Come tutti gli attori in vacanza". Ma nei loro atteggiamenti è facile riconoscersi, anche per lo spettatore. E allora ecco che la commedia torna a essere specchio della società. "Tutta la comicità – racconta Martufello – è basata sui fatti della vita. La gente si ritrova nella commedia, forse anche più che nel dramma. Quando faccio uno spettacolo la gente si guarda e dice ‘è successo anche a me!".

Noto anche al grande pubblico televisivo, l’artista si sente a casa in teatro. "Sono nato in teatro – racconta – la tv è venuta dopo. Quello che mi preme, in ogni caso, è raggiungere il pubblico. La mia più grande soddisfazione è quando incontro qualcuno che mi dice ‘Sono cresciuto con te!’. Per me è come un massaggio al cuore". Il collaudato feeling con l’autore della commedia e il coprotagonista fanno il resto. "Con Pingitore lavoro da cinquant’anni – racconta Martufello – e quello che mi fa fare ormai mi viene naturale. Poi ci sono alcune cose che ho messo io, rifiniture attoriali. E anche con Marco l’intesa è bellissima. Avevamo già lavorato insieme anche con il Bagaglino".

"Tra noi – conferma Simeoli – è facile creare alchimia. Lavoriamo insieme da tanto tempo, con professionalità e ironia. Ogni volta sentiamo che tutto questo ci appartiene. Il piacere di ritrovare un genere che non morirà mai, come l’intrattenimento e il teatro leggero".

Riccardo Bruni