ANGELA GORELLINI
Cronaca

I genitori di Colleverde: "La scuola di quartiere deve essere preservata"

Lunedì il trasferimento all’Emiciclo di San Miniato. La lettera al Comune "L’incertezza danneggia chi è già iscritto e non incentiva iscrizioni future".

La scuola primaria Colleverde, da lunedì, avrà una nuova sede: si trasferirà da Scacciapensieri all’Emiciclo di San Miniato

La scuola primaria Colleverde, da lunedì, avrà una nuova sede: si trasferirà da Scacciapensieri all’Emiciclo di San Miniato

La scuola primaria Colleverde, da lunedì, avrà una nuova sede: si trasferirà da Scacciapensieri all’Emiciclo di San Miniato. Uno spostamento dovuto ai problemi palesati dalla struttura dell’Osservanza. Le famiglie dei ragazzi (i firmatari sono i genitori degli alunni delle classi prima A, seconda A, terza A, terza B, quarta A, quarta B, quinta A), hanno quindi scritto una lettera destinata al Comune, all’istituto Mattioli e all’intera città, perché la ‘scuola di quartiere’ sia preservata e la zona non venga privata di un servizio fondamentale quale la scuola è.

"Riscontriamo a oggi un’incertezza che danneggia i bambini già iscritti e che non incentiva iscrizioni future", spiegano. "Alla luce di quanto emerso nell’incontro, alla presenza dell’assessore Lorenzo Lorè, dei dirigenti comunali Francesco Ghelardi e Paolo Ceccotti e della professoressa Ancona – si legge –, viste le mancanze e le criticità evidenziate sull’attuale struttura, pur amareggiati per le tempistiche, per la mancata comunicazione formale e per le problematiche che si andranno a creare, comprendiamo la necessità del trasferimento momentaneo, per gestire una prima fase emergenziale. Contestualmente chiediamo che la scuola Colleverde venga preservata e che venga identificata una struttura per un trasferimento definitivo; che la nuova struttura, oltre a soddisfare i requisiti tecnici, possa soddisfare anche quelli necessari all’accoglienza delle classi attuali o anche più, palestra, mensa e aule per attività integrative; che la struttura sia ubicata nella zona di competenza".

Proseguono i genitori: "Chiediamo di essere messi al corrente delle varie soluzioni per poter esprimere considerazioni – dicono – ed essere parte attiva e collaborativa del progetto; che il progetto sia, il più possibile, di rapida esecuzione per dare stabilità e certezze alle famiglie dei bambini iscritti e a coloro che vorranno iscrivere i figli in futuro". "Comprendiamo – chiudono – che, al momento, non esistono criteri né possibilità di realizzare un nuovo edificio e siamo favorevoli alla riqualificazione di edifici esistenti purché rispettino i valori di cui sopra. Certi di non poter cambiare il passato ma di poter contribuire a realizzare un futuro stabile e duraturo per la scuola, per i quartieri interessati e per la città stessa, confidiamo in una gestione trasparente e che le richieste non siano disattese".