Anche San Gimignano ricorda i 101 cittadini deportati e internati con destinazione dei lager nazisti. Questa triste pagina della storia della seconda guerra mondiale fra il ’43 e il ’45 è stata ricordata con la targa commemorativa - nomi e cognomi dei centouno cittadini spediti nei lager nazisti - sulla storica facciata del vecchio bastione dell’ex secolare convento e nuovo centro civico "Le Granaglie" proprio di fronte al piazzale Martiri di Montemaggio. Presenti il sindaco Andrea Marrucci con la giunta e gonfalone, l’Associazione Anpi e Gabriele Cortonesi, ricercatore e autore del volume "La triste Rubrica" e dalle massime autorità cittadine riunite per ricordare la triste pagina della storia, tornata alla luce in occasione della presentazione del libro di Cortonesi e Friederike Strunz "per ricordare come dietro ad ogni nome si sia celata la storia di uomini e donne che non possono cadere nell’oblio". "Ricordo come qualche anno fa spiega l’assessora alla cultura e alla memoria Daniela Morbis – alcuni alunni delle nostre scuole ci chiesero se a San Gimignano ci fossero state famiglie che hanno vissuto il dramma delle deportazioni. Questa domanda è stata per me uno stimolo per approfondire e scoprire così un lungo elenco di sangimignanesi, per lo più internati militari nel periodo 1943-1945". "Questa targa – aggiunge Daniela Morbis – rappresenta una prima risposta alla domanda di allora, ma vuole essere anche il punto di partenza per raccogliere le testimonianze di quelle delle loro famiglie per costruire un pezzo della nostra storia, molto spesso dimenticato". A San Gimignano storia e memoria sono da sempre la vita culturale della città patrimonio del mondo.
Romano Francardelli