Politici e rappresentanti delle istituzioni hanno voluto portare la loro solidarietà ai lavoratori di Beko Europe, partecipando alla mobilitazione. In prima linea, la candidata del centrosinistra alla presidenza della Provincia, Agnese Carletti, affiancata dal gruppo Pd in Consiglio comunale a Siena. E i Dem annunciano un’interrogazione urgente firmata da tutte le opposizioni: "L’insediamento ex Whirlpool è stato oggetto di varie interrogazioni, cui seguì l’approvazione unanime in Consiglio comunale lo scorso 7 dicembre di una mozione presentata da tutti i gruppi di minoranza, che impegnava sindaco e giunta, ‘a continuare a collaborare con il ministero e il governo nazionale, affinché venga tutelata la realtà occupazionale nello stabilimento senese e venga ribadito il ruolo strategico dei cinque stabilimenti e delle sedi direzionali e commerciali italiane, con l’obiettivo primario di tutela dell’occupazione e delle condizioni di lavoro’". Le opposizioni chiedono quindi "di conoscere lo stato delle relazioni tra il Comune e il governo nazionale sulla prospettiva dello stabilimento Beko Europe di Siena (ex Whirlpool) e quali azioni immediate intenda assumere l’amministrazione a tutela e garanzia dello sito, da cui dipendono circa 300 famiglie, fondamentale quindi per la tenuta sociale ed economica della nostra città".
E sul caso è intervenuta anche la consigliera regionale Pd Anna Paris: "Seguo con preoccupazione le vicende dello stabilimento di Beko Europe a Siena – scrive –. E’ necessario che tutte le istituzioni, senza distinzioni di parte, sostengano i diritti dei 300 lavoratori che da tempo vivono nella precarietà. Questo stabilimento ha le capacità per restare nel mercato e realizzare produzioni di eccellenza".
Presenti al presidio anche i consiglieri comunali di FdI Pierluigi De Angelis ed Emanuela Anichini con Paolo Salvini (FI): "Questa vertenza non può fermarsi a viale Toselli – ha detto l’ex segretaria generale della Cisl di Siena –, ma deve bussare alla porta dei vertici nazionali e del governo, che deve darci una mano. La porta deve restare aperta attraverso il filo diretto con Roma che hanno il sindaco Fabio e le nostre istituzioni". Concorde De Angelis: "Siamo qui per dimostrare la vicinanza dell’amministrazione comunale ai lavoratori – le sue parole –. Il Comune fin da subito ha posto l’attenzione sulle vertenza, che il sindaco segue da vicino, infatti tempo fa convocò i sindacati a Palazzo pubblico". E infine: "Noi continueremo a seguire il caso per sbloccare questa situazione di stallo con l’interessamento del ministero, già dimostrato dalla visita del ministro Urso in città durante la campagna elettorale e dal lavoro dell’onorevole Michelotti".
Cristina Belvedere