ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

I sindacati di Banca Mps: "Accordi sul personale"

La nota all’indomani del via libera dell’assemblea all’offerta per Mediobanca "Ora il rinnovo della contrattazione di secondo livello e intesa sul premio 2025".

L’inizio dell’assemblea di Banca Mps di due giorni fa in viale Mazzini

L’inizio dell’assemblea di Banca Mps di due giorni fa in viale Mazzini

Poche ore per godersi il risultato positivo in assemblea, con quell’86 per cento superiore alle aspettative che ha suggellato il sì all’offerta pubblica di scambio con Mediobanca, che per Banca Monte dei Paschi è già il momento di guardare alla partita più importante. Da subito l’obiettivo è fissato tra giugno e luglio quando, ha ipotizzato l’ad Luigi Lovaglio, dovrebbero arrivare tutti i via libera per concretizzare l’offerta.

Dai sindacati, nella nota unitaria sottoscritta dalle segreteria di coordinamento, arrivano un riconoscimento e una richiesta. Il primo è legato al fatto che la banca " al di là dell’esito finale dell’operazione, è ora in una posizione che in pochi avrebbero immaginato solo qualche mese fa, quella cioè di protagonista del riassetto del sistema bancario italiano. Questa situazione, unitamente alla definitiva uscita dal regime speciale a cui la Banca era sottoposta in virtù degli accordi negoziati con gli organi di vigilanza europei, ai positivi risultati di bilancio degli ultimi anni e al ritorno dei dividendi agli azionisti, delineano in maniera chiara l’inizio di un ambizioso percorso, che dovrà preservare la storia e l’autonomia di Banca Mps".

La seconda parte dall’assunto che i sindacati "hanno sempre creduto nella capacità delle lavoratrici e dei lavoratori di sostenere la banca negli anni difficili, partecipando al definitivo rilancio attraverso il loro senso di responsabilità, la loro abnegazione, la loro professionalità e credibilità nei confronti della clientela". E quindi ora il personale di aspetta "di vedere riconosciuti in maniera adeguata tutti gli sforzi e i sacrifici degli ultimi anni". Come? I sindacati annunciano che intendono "portare avanti nel più breve tempo possibile la prima fase di rinnovo della contrattazione di secondo livello, che consentirà di migliorare il complessivo impianto normativo e di rinforzare i processi di sviluppo professionale. Allo stesso tempo, sarà necessario raggiungere un’intesa sul premio aziendale 2025, la cui entità dovrà essere coerente con i compensi previsti dalle politiche di remunerazione aziendale approvate in assemblea".

Nel corso dell’assise all’auditorium di viale Mazzini, sia il presidente Maione sia l’ad Lovaglio avevano più volte ringraziato i dipendenti per il lavoro svolto negli ultimi anni.

O.P.