PINO DI BLASIO
Cronaca

I sogni realizzati da chi si sveglia. Addio al passato

La denuncia di Bagnoli riapre il dibattito sui progetti museali per Santa Maria della Scala a Siena. Si cerca una soluzione meno costosa e si abbandona l'idea di trasferire la Pinacoteca nelle grandi sale.

Se permettete, non parlerò di Wine&Siena e di brindisi nella Sala del Pellegrinaio usata come set fotografico. C’è un anno di tempo, prima del 25 gennaio 2025 si deciderà tra diversi mesi se spostare la kermesse in spazi più adatti e meno rischiosi. La denuncia di Bagnoli ha avuto il grande merito di riaprire il dossier Santa maria della Scala, di tornare a parlare di progetti museali e di cosa realizzare in quei grandi spazi. Siena è molto più povera di quando iniziò a sognare la polis museale. Ma potrebbe avere idee anche meno costose. E soprattutto smetterla di vagheggiare la Pinacoteca che trasloca in quelle grandi sale, come avrebbe voluto Cesare Brandi. Lui sarebbe stato il primo a cambiare sogno.