Il mondo dell’università e della ricerca pubblica si dà appuntamento a Siena per confrontarsi sui tagli al Fondo di finanziamento ordinario previsti dalla Legge di bilancio 2025.
Come denunciato dalla ’Rete delle Società scientifiche’, che riunisce le 122 Società che hanno sottoscritto il documento ‘I rischi di ridimensionamento dell’università e della ricerca’, c’è il rischio che i tagli previsti nella legge di Bilancio 2025 comportino un drastico ridimensionamento e compromettano il futuro dell’università. Lunedì prossimo dalle 10.30 alle 14, l’Università per Stranieri ospiterà il confronto pubblico per riflettere su rischi, misure urgenti, proposte e soluzioni.
Sono previsi gli interventi del rettore Unistrasi Tomaso Montanari, di Mario Pianta presidente della Società Italiana di Economia, Rocco De Nicola presidente del Gruppo 2003, Maria Luisa Meneghetti dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Gianna Fracassi segretaria generale Flc-Cgil, Davide Clementi dell’Associazione dottorandi italiani, Orlando Paris dell’Osservatorio Unistrasi sulla precarietà e di Alberto Baccini dell’Università di Siena e redazione Roars; previsti interventi, in presenza e online, anche di presidenti delle società scientifiche, rettori, presidi, direttori di Dipartimenti e Centri di ricerca.
Dopo l’incontro a Roma alla CRUI del 25 novembre 2024, 122 Società Scientifiche e del mondo universitario si sono costituite in ’Rete delle Società Scientifiche italiane’ per contrastare i tagli. I finanziamenti all’università vengono ridotti da due anni, con un taglio di 173 milioni nel solo 2024. La legge di Bilancio per il 2025 introduce inoltre rilevanti riduzioni nel bilancio del Mur, con tagli di 247 milioni di euro nel 2025, di 239 milioni nel 2026 e di 216 milioni nel 2027.
La Rete ha inviato una lettera alla ministra Anna Maria Bernini, ai presidenti di tutti i Gruppi Parlamentar chiedendo di intervenire su 5 punti: stanziare i fondi per l’adeguamento Istat degli stipendi dei docenti; rimuovere dalla legge di Bilancio il limite del 75% della spesa destinata al rinnovo del turnover del personale che va in pensione; stabilizzare l’importo del Ffo al livello del 2023; modificare il DDL 1240 sul reclutamento; richiedere alle università telematiche private gli stessi standard di qualità dell’insegnamento delle università pubbliche.
p.t.