LODOVICO ANDREUCCI
Cronaca

I teatri ’monumenti nazionali’. Donati: grande rilievo culturale

Colle Val d’Elsa: il nuovo riconoscimento assegnato alle strutture dei Varii e del Popolo

I teatri ’monumenti nazionali’. Donati: grande rilievo culturale

In Toscana passano da 10 a 69 i Teatri che saranno dichiarati monumento nazionale. Il titolo di monumento andrà anche ai Teatri dei Varii e del Popolo di Colle. Il riconoscimento premia la tradizione artistica, drammaturgica, operistica e musicale della Regione e valorizza edifici storici di grande valore culturale e architettonico. "L’amministrazione comunale – afferma il primo cittadino di Colle Alessandro Donati – esprime soddisfazione per questo straordinario riconoscimento dato ai due teatri storici colligiani che sicuramente meritano per la grande qualità architettonica e per il loro rilievo culturale che travalica i confini comunali e provinciali. Ringraziamo sentitamente i deputati Pd che si sono impegnati per raggiungere questo risultato che premia Colle in maniera significativa e rende evidente il lavoro svolto in questi anni per la valorizzazione di questi due luoghi simbolo della nostra città. Due luoghi che costituiscono a pieno titolo il patrimonio culturale e sociale della nostra città".

Il risultato raggiunto viene descritto in una nota come il frutto del lavoro fatto in aula dal Pd che ha richiesto al Governo di inserire nuovi criteri nella legge e di conseguenza di allargare il numero dei teatri riconosciuti. L’emendamento, approvato nella giornata di mercoledì 3 aprile nell’aula di Montecitorio, include nella legge sui teatri storici italiani tutte le strutture con almeno 100 anni di età. Tra gli altri teatri del senese anche il Teatro dei Rinnovati di Siena, il Teatro degli Astrusi di Montalcino, il Teatro Poliziano di Montepulciano, il Teatro della Società dei Concordi di Montepulciano, il Teatro della Grancia di Montisi, il Teatro del Popolo di Rapolano Terme, il Teatro Comunale Ciro Pinsuti di Sinalunga ed il Teatro Comunale degli Oscuri di Torrita di Siena.

Si tratta di un passaggio non scontato e non banale, infatti, è da considerarsi come un ulteriore elemento di promozione di edifici che danno lustro al patrimonio artistico. Questi teatri, in particolar modo nel caso di Colle, raccontano storie straordinarie e nel tempo hanno accolto rappresentazioni all’avanguardia e di grande spessore. È, indubbiamente, da considerarsi un passo in avanti per Colle.