I venti anni di ’Ilpalio.org’ La sfida di Orlando, paladino della Festa

Il sito Ilpalio.org, fondato venti anni fa da Orlando Papei, è diventato un punto di riferimento per il Palio di Siena, con oltre 25 mila pagine e un team di collaboratori appassionati. Con milioni di visite da tutto il mondo, è considerato la Wikipedia del Palio.

I venti anni di ’Ilpalio.org’ La sfida di Orlando, paladino della Festa

I venti anni di ’Ilpalio.org’ La sfida di Orlando, paladino della Festa

Esattamente venti anni fa, il 3 maggio 2004, nasceva il sito Ilpalio.org, punto di riferimento per tutte le vicende, nozioni, documenti che riguardano la Festa. Non possiamo che citare il fondatore, Orlando Papei, che ebbe la felice intuizione. Qualcuno dovrebbe celebrare questo sito, vera e propria Wikipedia del Palio di Siena. Il primo nome era statistichepalio.com.

"Eravamo alla fine del 2003 - racconta Fabrizio Gabrielli altra anima del sito - e Orlando Papei lo mise insieme al compianto Giacomo Calossi, programmatore fai da te che, nel tempo libero, impostò i modelli di pagine in HTML puro su Microsoft Front Page. Orlando lavorava su un computer Olivetti che non aveva nemmeno la connessione a Internet. Nei primi mesi del 2004 Papei decise di fare il passo storico di registrare il dominio ilpalio.org a sottolineare, con la denominazione .org, l’intento no-profit del sito. Non prima di aver ricevuta l’autorizzazione del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena, allora diretto da Lorenzo Sampieri".

Prosegue Gabrielli: "Poi arrivai anch’io. Qualche cifra: Oltre 25 mila pagine nel sito, 8 mila cartoline di Siena. Dopo ogni Palio, si devono modificare circa 540 pagine, per aggiornare tutte le statistiche. Uno staff che conta una trentina di collaboratori, stabili e saltuari. Tra di loro Sergio Ghezzi, Alessandro Ferrini, Giordano Bruno Barbarulli, Maurizio Picciafuochi, il compianto Ghigo Giannelli, Aldo Giannetti, Guido di Mario, tantissimi fotografi che hanno dato le loro foto gratis. Il mitico Beppe Pallini, che ha scritto 1000 sonetti".

Successo provato dai dati: circa 70 mila pagine viste nei mesi invernali, con punte che a luglio e agosto arrivano a 80 mila utenti unici e 400 mila pagine viste per ogni mese. Il sito viene consultato da tutti i Paesi del mondo, le analitiche di Google danno sparuti visitatori dalle isole Kiribati, Polinesia francese. I paesi più in crescita Senegal e Sudafrica e un’esplosione di connessioni dall’India. Tanti auguri!!

Massimo Biliorsi