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Il Bravìo delle botti rende omaggio a don Marcello Del Balio a 100 anni dalla nascita

Il Bravìo delle Botti di Montepulciano celebra 50 anni e onora Don Marcello Del Balio, ideatore della manifestazione. Il tema del 2024 è un omaggio al suo contributo alla comunità.

"50 anni dalla nascita del moderno Bravìo delle Botti e 100 anni dalla nascita di Don Marcello Del Balio, ideatore della manifestazione". Questo il tema scelto per l’edizione 2024 del Bravìo delle Botti di Montepulciano, ufficializzato con il verbale di deliberazione della Giunta Comunale. Un Bravìo che quest’anno è particolarmente atteso anche per un prestigioso traguardo, mezzo secolo di storia, e che ha scelto di omaggiare una persona simbolo del territorio. Fu don Marcello Del Balio, infatti, a pensare il Bravìo che conosciamo oggi, con le famose botti "guidate" dagli spingitori a regalare spettacolo tra le vie del centro storico. La scelta delle botti, in antichità la sfida era con i cavalli, fu a suo modo geniale perché di fatto richiamava la ben nota tradizione vitivinicola di Montepulciano. Il Bravìo nel 1974 rinacque, così come le contrade. L’idea del parroco, condivisa dalla Pro Loco, ha segnato un nuovo inizio spingendo sul senso di comunità e sulla forte identità: "vorrei che non si ritornasse indietro, vorrei che non succedesse come nelle città, che non si conoscono da porta a porta", è una frase indelebile e che riassume lo spirito di don Marcello Del Balio. Nelle motivazioni per la scelta del tema, si cita anche un articolo de La Nazione del 2 settembre 1973 in cui si parlava del fermento in corso nel paese e della "lodevole iniziativa della Pro Loco tendente a ridare vita alle antiche contrade della città quali risultano dagli statuti del 1337". La cittadinanza si fece coinvolgere e, già l’anno successivo, si concretizzò l’idea che don Marcello aveva condiviso con la Pro Loco. La prima edizione del Bravìo contemporaneo è datata 1974 (quello con i cavalli fu disputato fino al diciassettesimo secolo), sono passati cinquanta anni, anniversario che sarà appunto celebrato come merita. A vincere fu la contrada di Gracciano, all’epoca ci si avvaleva di quattro spingitori, erano previsti i cambi, ed i primi a mettere il proprio nome nell’albo d’oro furono Bernardini, Biagiotti, Scaccini e Viti. Nato nella frazione di Gracciano, don Marcello Del Balio (scomparso nel 1981) è stato un protagonista nella vita sociale e culturale del territorio, fu anche un prezioso collaboratore della Compagnia Popolare del Bruscello e direttore dell’Araldo Poliziano. Il tema del Bravìo viene deliberato dal Comune di Montepulciano su proposta del "Consiglio di Indirizzo del Magistrato delle Contrade", l’individuazione dell’artista che realizzerà il Panno del Bravìo 2024 avverrà mediante un concorso da indire con avviso pubblico. Domani pomeriggio il Magistrato delle Contrade presenterà le nuove cariche e le iniziative organizzate per il 50esimo anno del Bravìo.

Luca Stefanucci