
Cultura della tavola
Per cultura della tavola ci si riferisce ai rapporti che si creano tra le persone durante la produzione, l’esportazione e la consumazione di alcuni cibi tipici di un luogo o di un gruppo di persone. L’Italia è caratterizzata da una varietà di cibi tipici molto vasta, ma ciò continuerà ed essere così? Probabilmente no. Andando incontro ad uno stile di vita che scorre velocemente arriveremo a non avere più il tempo di curare la tipicità di alcuni piatti e quindi la nostra cultura della tavola. Probabilmente anche il gusto verrà trascurato, poiché l’abitudine potrebbe diventare quella di mangiare per la sola sopravvivenza. La nostra cultura si basa invece sulla qualità del cibo e sul piacere di mangiare. I nostri territori stessi potrebbero perdere la loro unicità poiché la loro storia è caratterizzata anche da diversi elementi culinari, che potrebbero scomparire. La Val D’Orcia appartiene infatti al Patrimonio Unesco come ’Paesaggio Culturale’, ciò significa che oltre alla bellezza e alle caratteristiche fisiche del territorio viene riconosciuta anche per le antropizzazioni e gli ingegni dell’uomo, perciò è legata anche alla cultura della tavola. Cosa ne sarà quindi dei nostri piatti caratteristici? Con lo sviluppo dei cibi del futuro, le ricette che appartengono alla nostra cultura culinaria non scompariranno nell’immediato, ma potrebbero essere modificate. I grani antichi, ad esempio, potrebbero essere sostituiti dalla farina di grillo, dalla produzione meno inquinante; anche in questo caso però sarebbe necessario mettere da parte il gusto, che non rispecchierebbe più quello della tradizione.