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’Il Codice rosa’ è master Prima lezione alle Scotte

La procuratrice Piras: "Corso nato grazie a Vittoria Doretti e al magistrato Viola"

’Il Codice rosa’ è master Prima lezione alle Scotte

Una rivoluzione culturale per fare squadra partendo dalla formazione universitaria contra ogni forma di violenza. E’ l’obiettivo del master di primo livello ‘Il Codice Rosa: un nuovo modello di intervento nella presa in carico delle vittime di violenza’, istituito in convenzione tra Università, Azienda ospedaliero-universitaria e Asl sudest. Il master, giunto alla quinta edizione e unico nell’offerta formativa universitaria, ha visto ieri la prima lezione aperta alla cittadinanza, alla presenza di Luciana Piras, procuratrice generale di Firenze.

"Questo master si deve all’allora procuratore di Grosseto, Marcello Viola, e a Vittoria Doretti, anima di questa vicenda virtuosa, che è sfociata poi in iniziative concrete – commenta la dottoressa Piras -. Nasce nel 2010 da un esperimento in senso all’Asl di Grosseto e da lì cresce. Fino ad interessare il procuratore Viola, che sensibilizza tutti i procuratori del distretto e così arriva e si diffonde in tutta la Toscana, prima regione ad applicare il codice rosa. Il percorso formativo garantisce a tutti assistenza pronta, professionale e uniforme in tutte le strutture sanitarie e mette in rete le istituzioni e forze dell’ordine: è la concretizzazione del principio di eguaglianza". Il master universitario, che ha come direttrice la professoressa Anna Coluccia, approfondisce sia le tematiche relative alle violenze e maltrattamenti contro le donne e nei confronti delle vittime dei crimini d’odio, sia le strategie di intervento del percorso sanitario e socio-assistenziale, con un approccio gender sensitive e approfondimenti giuridico-forensi ed epidemiologico-statistici.

p.t.