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Il Comitato Elsa Viva non ci sta: "SentierElsa in preda all’anarchia"

Il presidente Sacco spiega: "Da mesi e tutti i giorni la natura del Parco non viene rispettata"

"E’ un delirio: il fiume è in preda alla totale anarchia". Non ha mancato di lanciare un grido d’allarme, il Comitato Elsa Viva, dopo il sovraffollamento del SentierElsa nel periodo a cavallo di Ferragosto, quando l’area naturale è stata presa d’assalto da un numero molto elevato di turisti. Una situazione che, secondo il presidente Marcello Sacco, è del tutto insostenibile: "Da mesi, tutti i giorni, la natura del parco non viene rispettata, assieme al regolamento che avrebbe dovuto tutelarla. Griglie, bivacchi, rifiuti, camping, festini... c’è di tutto. A noi piacerebbe pensare a organizzare eventi lungo il fiume, come quelli che abbiamo già realizzato e altri che abbiamo in mente, invece siamo costretti ad una situazione scomoda dove tuboni, rifiuti e mala gestione si impongono nella nostra quotidianità. Lungo il fiume è il delirio, vige l’anarchia e noi colligiani siamo costretti ad andare da un’altra parte per trovare ciò che avevamo a casa, cedendo il campo a un’orda di turismo che non è compatibile con il nostro parco naturale e che non porta nessun beneficio alla città. Aspetteremo settembre per riappropriarci dei nostri luoghi. Possiamo fare poco altro, oltre che gridare alla vergogna e chiedere a chi dovrebbe di uscire dal silenzio e intervenire. Mettere la testa sotto la sabbia vuol dire avvallare ed essere complici di questa situazione, vuol dire trovarsi nella stessa situazione l’anno prossimo e rassegnarsi alla malasorte".

M.B.