REDAZIONE SIENA

Il coraggio di Malala Un esempio

La forza della sua voce "La penna è più potente della spada"

Il 9 ottobre del 2012, Malala, un’adolescente pakistana, mentre andava a scuola in autobus, è stata vittima di una sparatoria che l’ha colpita in pieno volto, lasciandola fortunatamente pressocché illesa. Tutto ciò perché un gruppo di estremisti, contrari principalmente all’istruzione delle donne, ha aggredito lei, ucciso quattordici studentesse e alcuni insegnanti per il solo motivo di voler condannare al silenzio il loro pensiero: la libertà e il diritto all’istruzione. Dopo la convalescenza, nel 2013, il giorno del suo sedicesimo compleanno, Malala ha ottenuto il premio Nobel per la Pace, pronunciando un discorso nella sede dell’ONU. In questa occasione ha ricordato un proverbio che dice “La penna è più potente della spada”, riferendosi ai talebani che, compiendo questo gesto, hanno dimostrato di aver paura della voce e delle parole delle. Nonostante l’accaduto, Malala ha affermato di non provare disprezzo per coloro che hanno tentato di ucciderla, ma che anzi le hanno dato la forza per continuare a battersi per il proprio pensiero e la propria opinione. La voce di Malala è stata ascoltata da molte ragazze che hanno deciso di seguirla e di supportarla, condividendo le sue idee.