"Il coraggio di Susanna. La sorpresa Vannetti"

Il senatore Silvio Franceschelli valuta positivamente le scelte del centrosinistra per le elezioni comunali, sottolineando l'esperienza e le qualità di Susanna Cenni a Poggibonsi e di Riccardo Vannetti a Colle. Confida nella vittoria del centrosinistra nonostante la concorrenza delle liste parallele.

"Il coraggio di Susanna. La sorpresa Vannetti"

"Il coraggio di Susanna. La sorpresa Vannetti"

A ‘Salto nel voto’ il senatore Silvio Franceschelli analizza le scelte del centrosinistra.

Come valuta Susanna Cenni a Poggibonsi?

"I dieci anni di David Bussagli hanno visto grandi investimenti infrastrutturali. Susanna Cenni è la persona con l’esperienza e le qualità necessarie a succedere a un sindaco così proattivo. Poggibonsi ha tanti bisogni socioeconomici, non dobbiamo dimenticare la criticità delle questioni sociali. L’attenzione di Susanna convergerà verso i bisogni delle famiglie e delle persone. E’ stata di esempio scegliendo questa sfida e mettendosi a disposizione del partito dopo l’esperienza parlamentare. L’attenzione al sociale è una caratteristica di tutti i nostri candidati sindaci. Imprese e persone hanno sempre più bisogni, da amministratore dico che oggi dobbiamo dedicarci a chi ha difficoltà. Susanna è la persona adatta anche per questo".

A Colle Riccardo Vannetti è la scelta ideale?

"Riccardo è una candidatura sorprendente. Chiunque abbia modo di parlare con lui, cambia totalmente la sua visione sia della situazione che di Colle. Un ragazzo che ha girato il mondo, con una visione da manager a 360 gradi, che rappresenta una vera svolta nel modo di fare politica e territorio. Sono sicuro che una sua vittoria a Colle, rappresenterebbe un grande contributo non solo per la città ma per la Provincia, le sue imprese e le istituzioni".

Qual è la previsione per il centrosinistra?

" Le liste parallele rappresentano un concorrente in più anche per noi, ma vogliamo differenziarci. Per quanto ci riguarda, abbiamo i candidati giusti per vincere in tutti i Comuni. Non si scende in campo per perdere".