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Il correttore in lacrime "Terza benedizione vittoriosa, la più bella La Santa su Zio Frac"

Don Colleoni è parroco a San Quirico, Bagno Vignoni e Torrenieri "Ho ascoltato la corsa sulle scale del Duomo con il cellulare" .

Il correttore in lacrime "Terza benedizione vittoriosa, la più bella La Santa su Zio Frac"

‘Vai e torna vincitore!!!’ Con tre punti esclamativi sì, perché don Pier Luigi Colleoni, per tutti gli Ocaioli don Luigi, per la 3^ volta ha benedetto il cavallo che poi è tornato vittorioso in Fontebranda. Gli era già capitato nel 2011 con Mississippi e Tittia (Capitano Marco Bartali) e nel 2013 con Guess e ancora Tittia (Capitano Claudio Cocchia). In questa circostanza invece, a tenere le redini di Zio Frac, da una parte Tempesta e dall’altra Capitan Stefano Bernardini. "Sono attimi di un’intensità unica – afferma il Correttore dell’Oca – dove attorno a te percepisci tutta l’emotività e la partecipazione di un popolo. Nel momento della benedizione, il Portico dei Comuni si è ammutolito, come fosse calato in una realtà surreale. Poi l’esplosione dei canti e la sbandierata finale con il rullo del tamburo. Bisogna viverle sulla pelle queste esperienze per comprenderle fino in fondo." Don Luigi, nato nel bergamasco il 21 marzo del 1964, oltre a essere correttore dell’Oca, è anche parroco di San Quirico, Bagno Vignoni e Torrenieri. "Sono arrivato a San Quirico dopo un’esperienza pastorale prima a Colle poi ad Arcidosso; la distanza a questo punto era tale che chiesi alla Contrada di sollevarmi dall’incarico. Dopo qualche anno i dirigenti dell’Oca mi hanno chiesto di tornare; l’ho fatto con grande piacere e dopo due benedizioni vincenti, ecco la terza, sicuramente la più bella". "Durante la benedizione ero molto teso, poi il calore della gente di Fontebranda mi ha trasmesso una forza incredibile. Ho seguito il Palio sulla scalinata del Duomo, ascoltando con il cellulare la radiocronaca della corsa. Quando ho capito che aveva vinto l’Oca, non sono riuscito a trattenere il pianto. E’ stata una sensazione unica. Ho aspettato che il Palio arrivasse in Cattedrale e dopo il te deum mi sono recato nell’oratorio. Tutti mi hanno abbracciato, ringraziandomi. Non potete capire! Poi ho rivolto lo sguardo alla nostra Santa, Caterina era lì con tutti noi, è sempre stata con noi, anche nel momento fatidico della corsa. Ha guidato lei il cavallo alla vittoria".

Roberto Rosa