SIENA
Cronaca

Il destino del Franchi Nervi tesi sullo stadio Ora scatta l’ultimatum "Firma entro tre giorni"

Il Comune spedisce al presidente Montanari il cronoprogramma "La Robur deve sottoscriverlo entro il 28 marzo come previsto" . E l’assessore Benini avverte: "Senza, la convenzione sarà revocata".

Il destino del Franchi Nervi tesi sullo stadio Ora scatta l’ultimatum "Firma entro tre giorni"

di Angela Gorellini

Nuovo capitolo della tortuosa storia dei lavori di adeguamento sismico dello stadio Artemio Franchi: il Comune di Siena ha inviato nella giornata di ieri all’Acr Siena una comunicazione ufficiale con il cronoprogramma degli interventi che il club bianconero dovrà seguire, per non vedersi revocata la convenzione. "Un cronoprogramma da sottoscrivere – così la missiva – entro e non oltre il 28 marzo".

Un piano confacente al Comune, stilato giovedì, a seguito di una verifica tecnica, dal momento che, così si legge nella lettera inviata alla Robur, "le numerose comunicazioni inviate sono rimaste senza alcun riscontro". "Oltre al pagamento dei professionisti incaricati di redigere il progetto dei lavori (avvenuto il 13 marzo scorso, quindi entro la scadenza fissata al 15, passo necessario per la consegna del progetto al Genio Civile ndr) – spiega l’assessore allo Sport Paolo Benini –, che a questo punto appare più che altro un tentativo di allungare i tempi, la seconda parte della clausola prevedeva la stesura di questo cronoprogramma. Non abbiamo ricevuto nessuna risposta alle mail inviate per sollecitare, abbiamo inviato noi il cronoprogramma. Questo è l’ultimo tentativo. Se entro tre giorni non sarà sottoscritto, procederemo, come abbiamo già spiegato in precedenza, con la revoca della convenzione, incaricando l’ufficio legale. A tutela nostra e della comunità". Il cronoprogramma non solo deve essere sottoscritto, ma "sarà oggetto – scrive il Comune – di verifica periodica in contraddittorio con cadenza quindicinale, la mancata sottoscrizione o il successivo mancato rispetto del cronoprogramma costituiranno causa di inadempimento e conseguente attivazione delle procedure previste nel contratto a suo tempo stipulato".

"Se le verifiche che saranno effettuate ogni 15 giorni non rispetteranno quanto stabilito, avverrà quello di cui sopra" ribadisce l’assessore Benini. Del resto di tempo da perdere non ce n’è: i lavori di adeguamento sismico della tribuna e della gradinata del Franchi – di un valore che si aggira intorno al milione e 300mila euro – sono stimati in 120 giorni lavorativi, quindi dal lunedì al venerdì, escluse le festività, ed eventuali stop dovuti al maltempo.

Il timore dei tifosi bianconeri è di dover ‘emigrare’ in un’altra struttura, la prossima stagione, per assistere anche alle partite casalinghe della Robur. "I tempi stringono – afferma Benini –, ma visto che gli interventi riguardano la gradinata e la tribuna, mentre le altre parti della struttura sono agibili, si può tentare di giocare comunque al Franchi, considerando anche che le gare interne si disputano ogni quindici giorni. Ma sicuramente sì, non ci possiamo permettere di perdere altro tempo".