"Non posso assolutamente parlare del contenuto degli interrogatori che si sono svolti giovedì a Genova. L’unica cosa che posso dire è che presenteremo in tempi brevi una richiesta di archiviazione", spiega l’avvocato Enrico De Martino. Che difende, insieme al collega Andrea Vernazza di Genova, sia il procuratore facente funzione di Siena, Nicola Marini, che il magistrato Aldo Natalini. Entrambi interrogati dall’aggiunto Vittorio Ranieri Miniati e dal sostituto Sabrina Monteverde nell’ambito dell’inchiesta che li vede indagati per falsità ideologica insieme al collega, ora a Firenze, Antonio Nastasi. Il contenuto dell’interrogatorio è stato secretato, quasi certamente avverrà lo stesso anche quando sarà ascoltato appunto Nastasi, forse già la prossima settimana. Marini e Natalini sono stati sentiti giovedì pomeriggio, fino a sera, in quanto accusati "di aver manipolato e spostato oggetti senza redigere alcun verbale delle operazioni compiute e senza dare atto del personale di polizia giudiziaria che insieme a loro avrebbe proceduto al sopralluogo" la sera della morte di David Rossi, il 6 marzo 2013. Come si ricorderà, la commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte del manager della comunicazione di Banca Mps aveva inviato a Genova il resoconto stenografico di diverse persone audite, in primis l’ex comandante provinciale dell’Arma Pasquale Aglieco, che avrebbero fatto riferimento appunto a quanto accaduto nella stanza di Rossi. Marini nei giorni scorsi aveva auspicato che la stessa doverosa attenzione venisse utilizzata dalla procura di Genova per le tante querele presentate negli anni per dichiarazioni false e diffamatorie nei suoi confronti.
La.Valde.