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Il dopo scuola Caritas iniziato con i bambini ucraini

Come ci hanno spiegato i volontari venuti nella nostra classe la Caritas delle Parrocchie di Colle Alta è nata nella...

Tutti abbiamo scritto il loro racconto

Tutti abbiamo scritto il loro racconto

Come ci hanno spiegato i volontari venuti nella nostra classe la Caritas delle Parrocchie di Colle Alta è nata nella nostra città circa 65 anni fa da un gesto caritatevole di un uomo di nome Lazzaro, che trovando un bambino ferito per strada decise di soccorrerlo. Oggi assistono circa quaranta famiglie in difficoltà, tra cittadini italiani e non. Abbiamo chiesto a Franco, Giulia e Marco qual è il lavoro che svolgono quando non sono volontari della Caritas, per cercare di capire perché si sono messi a disposizione per questo compito. Giulia è un’insegnante e da sempre voleva aiutare gli altri seguendo il modello di Maria Montessori e di Don Lorenzo Milani. Franco Biagini è invece diplomato maestro e poi ha fatto il ferroviere ed ora come Marco Giampieri è in pensione. Ci hanno raccontato che tutti e tre hanno sempre voluto assistere il prossimo perché sono cristiani e perché pensano che sostenendo il prossimo si possa cambiare il mondo. Loro hanno sempre fatto i volontari nella Caritas, poi quando sono arrivati molti ucraini hanno capito che era necessario aiutarli insegnandogli la lingua italiana. Quello è stato il primo momento in cui i volontari della Caritas hanno capito che oltre a dargli una mano per trovare un posto dove stare e del cibo era importante anche trovare qualcuno con cui parlare e sentirsi accolti. Imparando la lingua si può fare amicizia con gli altri. È con questo gesto totalmente gratuito che le cose possono cambiare. Soprattutto se viene fatto, come ha detto una delle insegnanti volontari, "senza aspettarsi niente in cambio, ma solo per volersi donare al prossimo".