Siena, 18 agosto 2023 - "Tutta la notte che è un viavai in questa camera, il mio compagno di stanza è paziente", sorride Carlo Sanna indicando l’anziano nel letto accanto al suo. "Non mi date noia, figuriamoci", ribatte l’uomo. Poi entra il chirurgo che ha operato il fantino dell’Oca per la frattura alla caviglia, Edoardo Crainz. Nome che conosce bene i cavalli e anche chi monta avendo seguito le corse in provincia ed essendo stato grande amico di Brio. Per la cronaca, è ocaiolo. Gamba sinistra fasciata, volto disteso. Brigante si ’gode’ dal policlinico, grazie a visite, telefonate e media, l’aver scritto il suo nome per la seconda volta nella storia del Palio.
Ch effetti fa, mentre l’Oca gira, stare qui?
"Dispiace, era un Palio che mi sentivo che doveva arrivare. Convinto di meritarmelo, sia io che la Contrada per come abbiamo lavorato nei quattro giorni".
Zio Frac un cavallo esperto, con l’Oca c’erano rapporti, di qui la scelta del giubbetto.
"Con Fontenbranda un rapporto da diversi anni, Zio Frac è un soggetto che a luglio ha bene impressionato per il miglioramento avuto nel percorso".
Come sono stati i 4 giorni?
"Io avevo fame di vittoria, l’Oca idem perché da tanto non correva. Eravamo nella stessa barca. Motivati".
Ti sei sentito supportato?
"Sì, certo. C’era una tensione positiva".
Carburo su Tabacco hanno ’curato’ la rivale: come l’hai vissuta?
"Tranquillo, senza cadere in provocazioni. Avevo un solo obiettivo, partire aimeglio possibile".
Mossa abbastanza pesante.
"Cercavo di tenere il mio posto, anche perché era ottimo. Quando mi schiacciavano, c’erano anche Aquila-Pantera che si guardavano, mi spostavo un attimo".
Al pronti via?
"Sono andato via quarto, non è un grandissimo partitore, ha delle esitazioni. Volevo giocarmela bene a San Martino, invece la mia corsa si è fermata lì. Abbasantesa rimbalza indietro nel momento in cui passo. Sono andato a terra, un forte dolore al piede. A gamba zoppa sono andato dentro la cappella".
Non hai visto l’impresa di Zio Frac.
"No, però mi ha raccontato tutto il guardiafantino. ’Siamo in testa, siamo in testa’, diceva. Quando ha vinto mi ha abbracciato, una bella emozione. Non mi era andata bene ma sono stato ripagato. Il primo a telefonare? Il capitano che ha sempre creduto in me".
Potresti tornare nell’Oca nel 2024.
"Perché no? E vincere a cavallo. Non ho mai pensato che Zio Frac potesse vincere scoss, mai pensato di cadere. Ultimamente è andata un po’ così, però per fortuna mi dimentico subito sia delle cose belle che di quelle brutte".
I tuoi figli?
"Manuel contentissimo, è impazzito di gioia. Sanno quanto ci tengo. Festeggeremo la vittoria".
A chi dedichi il successo?
"All’Oca e a tutta la mia famiglia".
I l numero due, tante sono ora le vittorie, porta fortuna?
"Non ha un senso particolare, il numero che viene prima del 3".
Salterai l’appuntamento di oggi a Piancastagnaio, anche Asti e Castel del Piano.
"Oggi c’è Putzu su Ceommo Ramon, ad Asti ovviamente non andrò, anche a Castel del Piano niente da fare".
Hai ricevuto in ospedale la visita del prefetto.
"Mi ha fatto molto piacere. Ho apprezzato tanto, mi ha fatto i complimenti. Un saluto e gli auguri di pronta guarigione".