MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Il fenomeno dell’accoglienza sull’Amiata. Il ’Gambrinus’ non dovrà essere sgomberato

A rischio chiusura l'hotel Gambrinus di Abbadia San Salvatore per movimento franoso, ma perizia conferma stabilità. Polemiche sul numero e la trasparenza dei dati sugli ospiti extracomunitari.

Il fenomeno dell’accoglienza sull’Amiata. Il ’Gambrinus’ non dovrà essere sgomberato

Una protesta dei migranti pakistani che chiedono accoglienza

Scampato ’trasloco’ per i quasi cento profughi pakistani ospitati, dagli inizi dello scorso dicembre all’hotel Gambrinus di Abbadia San Salvatore. Una struttura che ha rischiato la chiusura, perché costruito in un’area interessata da un importante movimento franoso. Per alcuni anni l’edificio è stato monitorato da esperti tecnici. E gli stessi hanno evidenziato, nei mesi scorsi, uno spostamento verso valle di diversi centimetri (addirittura più di dieci) della struttura. Il Comune ha quindi avviato le procedure di autotutela, nel rischio che si potesse prefigurare una ordinanza di demolizione o la revoca dei certificati di abilità.

Ma tutte queste possibili conseguenze del movimento franoso, che comunque resta, sono state scongiurate da una perizia asseverata da un tecnico di fiducia della proprietà. La stabilità dell’edificio, che pur continuerebbe a muoversi perché la frana non è stata, e non può essere, consolidata, è considerata buona. Proprio in questi giorni il temuto rischio di trasferimento degli ospiti è quindi rientrato.

Non è, invece, rientrata la protesta del Comune per l’eccessivo numero degli extracomunitari che sono stati destinati ad Abbadia San Salvatore. Dove anche altre strutture sarebbero destinate a questa attività gestita dalla cooperativa ’Sole e Luna’ guidata da Giorgio Seriacopi di Celle sul Rigo.

L’ex sindaco Fabrizio Tondi prima e ora il suo successore Niccolò Vopini hanno manifestato disponibilità all’accoglienza, ma chiedono una ripartizione più equa tra i vari comuni. Gli amministratori invocano anche trasparenza sui dati, che non sarebbero stati mai forniti ufficialmente, di quanti sono i pakistani ed extracomunitari mandati ad Abbadia San Salvatore.