ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Il futuro di Ampugnano. Comitato per il No:: "Ampliamento fallito per mancanza di utenti"

Il documento dei contrari al rilancio dello scalo aeroportuale. Dai problemi sul fronte della "sicurezza al declassamento di Grosseto". "Con la gestione affidata a Enac servizi, i privati non possono investire".

Il documento dei contrari al rilancio dello scalo aeroportuale. Dai problemi sul fronte della "sicurezza al declassamento di Grosseto". "Con la gestione affidata a Enac servizi, i privati non possono investire".

Il documento dei contrari al rilancio dello scalo aeroportuale. Dai problemi sul fronte della "sicurezza al declassamento di Grosseto". "Con la gestione affidata a Enac servizi, i privati non possono investire".

Da una parte imprenditori e politici che spingono per una soluzione, dall’altra il Comitato del no che elenca una lunga serie di motivi per cui è meglio non riaprire il discorso sullo scalo senese, che langue da anni in un limbo senza prospettive. Ora la riapertura del confronto e lo stanziamento di 1,8 milioni di euro da parte di Enac hanno rilanciato il confronto tra favorevoli e contrari. Ora il Comitato riparte da un passaggio decisivo, lo stop cioè a quel progetto di sviluppo che ipotizzava l’arrivo di milioni di passeggeri nel cuore della campagna senese. "Non è stato il Comitato, come qualcuno intende far credere, a far naufragare i tentativi della signora Namblard e soci pubblici dopo aver sperperato 12 milioni di euro – si legge in una nota –, ma la mancanza di un reale bacino di utenza".

Il Comitato ricorda che "il gestore attuale dell’aeroporto è Enac Servizi, ma qualcuno continua a prospettare l’indizione di una fantomatica gara per la gestione. Abbiamo sollevato dubbi sugli investimenti che Enac si accingerebbe a fare, anche perché memori dell’ultimo investimento di oltre un miliardo di lire per l’allungamento della pista in occasione del Giubileo del 2000. Allungamento che avrebbe dovuto portare a Siena migliaia di visitatori ma che, guarda caso, i lavori finirono nel 2002 e quindi niente pellegrini".

Dopo i progetti del passato ora, per il Comitato, "si cerca un privato, forse la Delta Aerotaxi dei signori Panerai, in grado di risolvere tutti i problemi con un investimento di 15-20 milioni di euro, dimenticando che stando così le cose, Panerai o altri non potranno gestire né fare investimenti sulle strutture di Ampugnano perché la gestione è affidata a Enac Servizi società in-house di Enac".

Per il Comitato, Ampugnano "pur essendo formalmente gestito da Enac Servizi, in realtà chi lo gestisce concretamente è l’Aeroclub con evidenti lacune anche rispetto alla sicurezza. È la stessa Enac Servizi ad affermare: “Congiuntamente alla mancanza di presidio da parte di personale dedicato, questo contribuisce a rendere scarsamente efficiente la gestione degli aeroporti in termini di security”. Quello che stupisce casomai è perché nessuno interviene in quanto, non solo la security ma anche la safety (sicurezza dei voli) non è garantita per la mancanza di un responsabile ad hoc previsto dalla normativa".

Si osserva poi, nella lunga nota, che"l’aeroporto di Grosseto è stato declassato ad “Aeroporto di aviazione generale” (dicembre 2024) perché non più sostenibile dal punto di vista economico come aeroporto commerciale, con buona pace di quanti hanno auspicato il suo sviluppo in questo senso". Infine il riferimento al Comitato aretino Sava, impegnato per portare a Rigutino la stazione dell’Alta velocità Medioetruria: "Sava parla di compensazioni per il territorio senese: “A Siena si discute nuovamente dell’aeroporto di Ampugnano. La struttura esiste, basterebbe una riqualificazione per portarla a un livello superiore. Questo investimento, assieme alla velocizzazione della Siena-Chiusi e alle coppie di treni AV per Chiusi, rappresenta un pacchetto di compensazioni in vista della Medioetruria a Rigutino”. Agli aretini l’aeroporto e a noi Rigutino!!".