Un incontro molto partecipato quello dedicato alle Comunità Energetiche della Toscana nell’attico della Camera di Commercio, in collaborazione con Unioncamere Toscana, Fondazione ISI, Università di Pisa e Dintec. Era l’ultima tappa del ’Roadshow toscano delle Cer’ manifestazione che, nell’ambito del Progetto Transizione Energetica, ha interessato tutte le Camere di Commercio, che hanno ospitato incontri volti a sensibilizzare imprese e cittadini sulle opportunità che le Comunità Energetiche Rinnovabili possono offrire.
Proprio partendo dalla constatazione che in Italia, nel 2022, si è prodotto solo il 31% dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, il sistema camerale toscano ha ritenuto importante promuovere la diffusione delle CER . Le Comunità energetiche rinnovabili sono gruppi di enti e persone che scelgono di unirsi per autoprodurre energia elettrica da fonti rinnovabili, con evidenti ripercussioni positive sul versante ambientale ed economico. Le Cer costituiscono anche una fondamentale modalità operativa per raggiungere gli obiettivi nazionali di de-carbonizzazione che prevedono il raggiungimento, nel 2050, della quota del 90% di energia prodotta da fonti rinnovabili.
Dopo i saluti di Massimo Guasconi, presidente di Unioncamere Toscana e della Camera di Commercio Arezzo-Siena, Leonardo Maiellaro dell’Agenzia Regionale Recupero Risorse, Marco Raugi dell’Università di Pisa hanno approfondito alcuni aspetti chiave della struttura delle Cer come la scelta della forma giuridica, la definizione del business plane il dimensionamento degli impianti.
Sono state presentate alcune ’best practice’ di Comunità energetiche costituite nelle province di Arezzo e Siena; tra gli interventi quello di Alessandro Vigni, Presidente di Sienaenergie, di Silvia Chiassai, sindaco di Montevarchi, e di Michele Vannuccini, amministratore di Renerwave, Cer di Torrita di Siena. Esperienze che potranno essere di esempio a molte altre in Toscana. In attesa dell’approvazione degli ultimi decreti attuativi nazionali necessari , la Toscana ha annunciato la scelta di destinare alle comunità energetiche 55 milioni di fondi Pnrr ai quali si aggiungono altri 20 milioni di fondi Ue.