
Bocciarelli e Belvedere
Gran finale per la stagione dei Rinnovati. Da domani a domenica il cartellone si conclude con ‘Il Gattopardo: il ritorno di Angelica’, con Vittoria Belvedere e Vincenzo Bocciarelli. È proprio il direttore artistico dei Teatri di Siena a salire sul palcoscenico, per uno spettacolo di ‘danza e parola’, firmato AidaStudioProduzioni, nato da un’idea di Elena Marazzita.
Insieme ai protagonisti, il corpo di ballo della Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca. Un appuntamento che unisce le suggestioni del teatro a quelle del cinema, della musica e ovviamente della letteratura, dando vita a un evento che è la conclusione ideale per una stagione premiata da un grande riscontro di pubblico, con trenta sold out e circa mezzo milione di incassi.
"Quando ho pensato la stagione lo scorso anno – racconta Bocciarelli – ho immaginato questo momento. Una sorpresa. Per mantenere viva la curiosità. Non avevo ancora ben chiaro quale titolo portare in scena, perché volevo prima capire cosa sarebbe accaduto nell’arco dell’anno. Avevo in mente di creare un punto di incontro tra parola, musica e danza. Così ho vagliato varie proposte, varie ipotesi. E alla fine è nata quest’idea. È il mio modo di ringraziare il pubblico per la partecipazione, l’adesione, l’affetto, la stima e la fiducia che mi ha dimostrato. Volevo chiudere in bellezza, omaggiando un grande protagonista della cultura italiana, come Giuseppe Tomasi di Lampedusa. In questa produzione ci sono tanti elementi che riportano a me e a tutta una serie di fattori che mi hanno ispirato durante questa stagione".
Bocciarelli interpreta tre personaggi, che affiancano la grande protagonista dell’opera, ovvero Angelica, portata in scena da una straordinaria Vittoria Belvedere. "Con lei – racconta Bocciarelli – c’è stata subito un’intesa molto intensa sul palcoscenico. Vittoria è una professionista generosa ed estremamente affascinante".
Per Bocciarelli si conclude così la sua prima esperienza da direttore artistico dei Teatri di Siena, ma già è alle prese con le prossime: quella estiva, che sarà presentata nei prossimi giorni, e quella invernale, che a giugno sarà presentata a Roma. "La cosa che spero di essere riuscito a creare – conclude – è quella giusta armonia tra il teatro impegnato, fatto di approfondimento, e quello più leggero, di intrattenimento, ma sempre intelligente. Ho cercato di allestire una proposta variegata, che permettesse a un pubblico vasto di avvicinarsi al teatro. E quelle persone che mi hanno raccontato di essere tornate in teatro dopo tanto tempo o addirittura di entrarci venuti per la prima volta mi hanno regalato un’enorme soddisfazione".