DIEGO MANCUSO
Cronaca

Il gelataio-scrittore dai ’gusti’ particolari

Domani alle 17 al Teatro Pinsuti di Sinalunga, Andrea Bossi presenterà il suo libro ’Il mondo in un gelato’. Ecco la storia

Andrea ha 7 anni quando la maestra Vannucci lo prende per mano e lo porta in tutte le classi delle scuole elementari di Sinalunga a leggere il pensierino di ben quattro pagine che ha dedicato alla mamma Rosetta, persa quando di anni ne aveva appena tre. Un predestinato della scrittura? Tutt’altro, visto che il suo sogno era fare l’animatore nei villaggi turistici; ed era anche andato vicino a realizzarlo, ma la vita a volte fa giri imprevedibili e così domani, alle 17, al Teatro Pinsuti della ‘sua’ Sinalunga, Andrea Bossi presenterà il libro autobiografico "Il mondo in un gelato", che ha scritto per Ali&No Editrice. Andrea, ora poco più che cinquantenne, sposato con Beatrice e babbo di Alessandro, 17 anni, e Sofia, 13, ha avuto l’esistenza segnata prima dalla prematura morte della mamma e poi, molto più recentemente, dal covid, che ne ha messo seriamente a repentaglio la vita. "Ma sono stato sempre circondato da un grande affetto – commenta, con la giovialità che gli è caratteristica – e poi mi sono guardato intorno, rendendomi conto che non ero poi così sfortunato, anzi!".

La svolta decisiva a 21 anni quando, con il babbo Franco, rileva un bar nel centro di Sinalunga: "Ero giovane, insicuro e non sapevo fare niente" racconta, "ma si verifica uno degli incontri che hanno cambiato la mia vita, quello con il maestro gelataio Giovanni Pintus, che mi insegna quest’arte e che mi resterà sempre vicino". Gli incontri e la curiosità di conoscere luoghi, persone, culture: è il leitmotiv della vita di Andrea Bossi che porta costantemente con sé un taccuino e una biro; quegli appunti sono poi diventati il suo libro.

"L’incontro più importante, quello con Alex Zanardi, una persona umile, meravigliosa: sapevo che sarebbe passato da Sinalunga, per lui avevo preparato il gusto ‘zanardata’, a base di ricotta, caffè e amaretti. Portato dal comune amico Alessandro Cresti, entra con la hand-bike nel mio locale e poi riusciamo a parlare quale minuto. Era il 19 giugno 2020, sappiamo poi cosa succederà, ma se mi sono salvato dal covid lo devo a lui, alla filosofia di vita che mi ha trasmesso. Non ho più fatto la ‘zanardata’, la replicherò solo quando potrà tornare da me".

Andrea ha creato gusti particolari, inediti, per Jovanotti (‘gli immortali’, con mirtilli freschi e meringa), del quale è in attesa di ricevere una visita; per il musicista Carlo Marrale (gusto ‘mister mandarino’) e per la cantante Silvia Mezzanotte (‘bacio alla mezzanotte’), dei Matia Bazar, ma anche per personaggi meno popolari come, appunto, Alessandro Cresti che pedala per fronteggiare l’avanzare della sclerosi multipla e per il quale ha concepito la spettacolare ‘ever-cresting’. Perché nell’attività di Bossi non manca mai l’aspetto della solidarietà: il libro è stato scritto con caratteri adatti alla comprensione anche dei dislessici e il ricavato dalla vendita sarà devoluto alla ‘Ride for SM’, contro la sclerosi multipla.

Diego Mancuso