Siena, 26 settembre 2024 – Enriquetta, la fantomatica fidanzata spagnola con cui Simone Casini aveva avuto per otto anni una relazione, sebbene soltanto sui social, adesso ha un nome e un cognome. Non Enriquetta, comunque. Tantomeno fa l’infermiera a Saragozza, così aveva fatto credere al camionista di Vivo d’Orcia, trovato impiccato nel mezzo pesante a Isola d’Arbia il 27 luglio 2022. Il primo giugno scorso la procura ha svelato che "le indagini hanno condotto alla certa individuazione della persona che si celava dietro i profili virtuali con cui Casini intratteneva frequentazioni telefoniche. Dietro il profilo della sedicente Enriquetta, secondo la procura, ma anche delle persone che spacciandosi per amici di quest’ultima le davano man forte per rinsaldare la relazione virtuale, ci sarebbe stata la stessa mano. Non risulterebbe però che le sia stato dato denaro mentre i genitori di Casini, Ivano e Daniela, assistiti dall’avvocato Enrico Valentini, non solo sono convinti che il figlio sia stato ucciso ma che fosse anche vittima di una truffa sentimentale. C’è un fascicolo aperto per istigazione al suicidio. La trasmissione ’Chi l’ha visto’ ha annunciato di tornare sul caso con rivelazioni su chi è la donna che si fingeva Enriquetta. Non vive nella nostra provincia e si è affidata all’avvocato Daniela Marrelli che si è avvalso di un consulente per l’effettuazione della copia forense del contenuto dei cellulari, del tablet e del computer sequestrato dagli investigatori alla donna. Una consulenza che sarebbe ancora in corso e diventa dirimente per capire l’eventuale ruolo dell’indagata in questa delicata vicenda. Intanto emerge che Simone Casini il 9 aprile 2022, dunque tre mesi prima di morire, aveva fatto una denuncia ai carabinieri della stazione di Campiglia che parlerebbe esplicitamente di furto d’identità.
CronacaIl giallo di Simone Casini. Donna del mistero: novità