CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Il Gruppo Nannini cresce. Shopping al cioccolato

In corso la ’due diligence’, a settembre l’acquisizione de ’La Molina’ di Quarrata

Il Gruppo Nannini cresce. Shopping al cioccolato

Il magnate kazako Igor Bidilo

Ampliare la gamma dei propri prodotti, puntando su un mercato di nicchia. Sono gli obiettivi del Gruppo Nannini, circa 250 dipendenti e un fatturato di 24 milioni di euro, che ha messo nel mirino l’azienda ’La Molina’ di Quarrata (Pistoia), leader nella lavorazione artigianale del cioccolato di alta qualità.

Al momento siamo in fase di due diligence, cioè di investigazione e approfondimento dei dati e delle informazioni relative al sito pistoiese, al fine di valutare la convenienza dell’operazione. ’La Molina’ ha 16 dipendenti e un fatturato 2022 da un milione e mezzo di euro. Il Gruppo Nannini, che fa capo al magnate kazako Igor Bidilo, intende acquisire il 100% dell’azienda portando a termine l’operazione indicativamente verso la metà di settembre, conservando il marchio. Nannini è rinomato per i suoi dolci, i gelati e anche per il caffè: nell’elenco delle golosità mancava quindi un prodotto must come il cioccolato, ancora meglio se artigianale.

Secondo le analisi di mercato, il prodotto si presta bene a sostituire la vendita di gelato nel periodo da novembre a marzo. Di qui la scommessa su ’La Molina’, brand che possiede già alcuni negozi negli Emirati Arabi tra Dubai e Riyadh e che sta per aprire altri punti vendita a Kuwait City. Altre due rivendite si trovano infine a Londra, all’interno di grandi centri commerciali, quindi l’idea è affiancare alla cioccolata artigianale di ’La Molina’ i prodotti a marchio Nannini, facendoli conoscere a una clientela selezionata al di fuori dei confini europei.

’La Molina’ può vantare anche la lavorazione delle strenne natalizie per grandi società come Gucci e Ferragamo, altra caratteristica che rende l’azienda di Quarrata ancora più attraente per il Gruppo Nannini.

Insomma, niente a che vedere con la grande distribuzione. Piuttosto la strategia è quella di scommettere su un mercato di consumatori di nicchia, ovvero di intenditori.

Come detto, attualmente è in corso la due diligence, ma l’acquisizione pare pressoché certa. Si parla di un investimento pari a qualche milione di euro, ma soltanto a metà settembre, con la firma della compravendita, si potrà saperne di più.