RICCARDO BRUNI
Cronaca

’Il malloppo’ in scena ai Rinnovati. Due ladri pasticcioni e tanti guai

L’annuncio: ad aprile prima nazionale di ’Gattopardo’ con Ornella Muti e Vincenzo Bocciarelli

Ai Rinnovati Gianfelice Imparato, Marina Massironi, Giovanni Franzoni

Ai Rinnovati Gianfelice Imparato, Marina Massironi, Giovanni Franzoni

Due ladri inesperti decidono di svaligiare la banca accanto all’impresa di pompe funebri in cui lavorano. Si apre così la trama della commedia di Joe Orton ‘Il malloppo’, con Gianfelice Imparato, Marina Massironi e Giovanni Franzoni, per la regia di Francesco Saponaro, in scena da domani a domenica ai Rinnovati. Con questo testo, scandito da dialoghi serrati, tra l’iperbolico e surreale, l’autore porta in scena una critica spietata alla società inglese degli anni Sessanta, anticipando i toni della cultura underground e della rivoluzione punk.

Tra furti, omicidi, intrighi amorosi e indagini, il proposito criminale dei due protagonisti dà il via a una rocambolesca sequela di situazioni tipiche dell’umorismo nero britannico, in cui con ironia e cinismo si attaccano i capisaldi della società borghese. Scene di Luigi Ferrigno, costumi di Anna Verde e disegno luci di Antonio Molinaro.

Il cast al completo incontrerà il pubblico sabato alle 18.30 nel foyer del Teatro dei Rinnovati, dove nei giorni dello spettacolo sarà operativo il bar. Come di consueto, gli orari delle tre repliche sono alle 21 per venerdì e sabato e alle 17 per domenica. Ma la stagione dei Teatri di Siena, sotto la direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli, rivela un’altra sorpresa per il cartellone del Sipario rosso, sul palco dei Rinnovati. Al momento della presentazione del programma una casella era rimasta vuota, con l’indicazione di uno spettacolo che sarebbe stato svelato in un secondo momento. Quel momento è arrivato e lo spettacolo che andrà in scena, in prima nazionale, da venerdì 11 a domenica 13 aprile sarà ‘Gattopardo. Il ritorno di Angelica’ con Ornella Muti, che reinterpreta il personaggio, non più la giovane che incanta l’aristocrazia, ma una donna consapevole, forte, simbolo del cambiamento.

Il testo è di Debora Pioli. In scena anche lo stesso direttore artistico, Vincenzo Bocciarelli, che reciterà in ben due ruoli: quello del principe Fabrizio di Salina e di Tomasi di Lampedusa. Sul palco anche la Compagnia nazionale di danza storica diretta dal maestro Nino Graziano Luca che riporta in scena i Gran Balli d’epoca, eseguendo valzer, mazurke, quadriglie e controdanze composte dal grande Nino Rota per l’iconico film di Visconti ispirato al romanzo.

Riccardo Bruni