"Forse ora la smetteranno di parlare dei ‘taxi del marè e capiranno che il soccorso è un obbligo legale e morale. Spero che si fermi questo linciaggio delle ong finalizzato a tenere lontane dai migranti, che sono sempre più soli, le organizzazioni umanitarie". A parlare è Tommaso Fabbri, senese e mangia d’oro 2018, capo missione di Medici Senza Frontiere ieri prosciolto, insieme a 9 attivisti di tre ong, dall’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il procedimento penale, aperto dalla Procura di Trapani, è durato 7 anni con un costo per la giustizia di 3 milioni. "Potevano essere investiti nella creazione di canali sicuri per fare arrivare i richiedenti asilo invece impiegati contro le ong", dice
CronacaIl mangia d’oro Fabbri assolto dopo sette anni: "Niente taxi del mare"