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Il monologo di Solarino all’Alfieri. In scena ’Gerico Innocenza Rosa’

Al teatro di Castelnuovo Berardenga prosegue la stagione con una storia intensa contro le discriminazioni

Il monologo di Solarino all’Alfieri. In scena ’Gerico Innocenza Rosa’

Secondo appuntamento al teatro comunale Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga. La programmazione curata dall’associazione Lo Stanzone delle Apparizioni propone domani sera alle 21.15 lo spettacolo ‘Gerico Innocenza Rosa’ con Valeria Solarino. Scritto e diretto da Luana Rondinelli, il testo è un intenso monologo sulla storia di Vincenzo. La scena si svolge nella casa di campagna che lo ha visto crescere e dove adesso racconta il suo percorso di ‘transizione’ alla madre e alla nonna, attraverso un dialogo alla ricerca dell’amore e dell’affermazione della propria identità, lontano da qualsiasi pregiudizio.

Una prova davvero straordinaria per Valeria Solarino, che affronta questo monologo con classe, ironia e una grande capacità interpretativa. "Uno spettacolo che parla di identità – affermano i curatori della stagione – ma che vuole affrontate ogni tipo di discriminazione, una tematica quanto mai attuale trattata con delicatezza attraverso i racconti di Vincenzo che grazie alla nonna troverà la forza di fare il suo percorso di transizione per essere Innocenza Rosa". Costumi di Alessandro Lai, musiche Massimiliano di Pace e disegno luci di Daniele Savi.

La stagione al comunale di Castelnuovo Berardenga proseguirà poi con un appuntamento fuori abbonamento sabato 9 dicembre. Sul palcoscenico dell’Alfieri andrà in scena ‘Calvino: l’uomo che voleva essere invisibile’, un omaggio a uno tra i maggiori scrittori del secondo Novecento, nel centenario della sua nascita. Ad aprire lo spettacolo sarà un’introduzione letteraria curata da Francesco Ricci, che passerà poi la parola alle voci narranti di Daniela Morozzi e Matteo Marsan, accompagnate dagli interventi musicali di Stefano Cocco Cantini.

La produzione è dello Stanzone delle Apparizioni, che cura la direzione artistica del Teatro Alfieri, un’associazione fondata nel 1992 a Firenze da un gruppo di ex studenti dell’Istituto d’arte con l’intento di creare spettacoli e performances in ambito teatrale. Linguaggi diversi e suggestioni diverse, nella stagione proposta all’Alfieri, che proseguirà poi chiudendo l’anno il 16 dicembre con ‘Antichi Maestri’ della Compagnia Lombardi-Tiezzi. Sarà poi Ascanio Celestini ad aprire il 2024 già il 14 gennaio con ‘Rumba’, un’indagine attorno alla figura di San Francesco d’Assisi.

Riccardo Bruni