REDAZIONE SIENA

Il museo è stato creato per ricordare

La struttura accoglieva 15mila turisti all’anno prima della pandemia, ma oggi è in ripresa.

Il grande passato di Abbadia S. Salvatore si riflette oggi nelle attività del Museo Minerario, ufficialmente aperto nel 2002, anche se il suo percorso di sviluppo ha avuto inizio già alla fine degli anni ‘70. Come spiegano i volontari che si occupano della sua gestione, il museo è stato creato dopo la chiusura della miniera principalmente per creare un luogo di memoria, in modo da non dimenticare un percorso lungo oltre ottant’anni. Attualmente la struttura si compone di due ambientazioni: il percorso multimediale, che espone la storia della miniera con tecniche particolarmente moderne, e la ricostruzione di una delle gallerie di scavo. A livello culturale e turistico, il Museo rappresenta una delle maggiori attrattive di Abbadia San Salvatore, oltre ad essere uno dei maggiori esempi italiani di archeologia industriale, ed è in continua evoluzione: "Questo museo – spiega Massimo Sabatini, consigliere comunale e guida del museo – prima della pandemia accoglieva più di 15mila turisti all’anno: nel corso del tempo ha cambiato il volto di Abbadia San Salvatore e del nostro turismo".