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Il nuovo linguaggio dei giovani d’oggi fatto di inglese, abbreviazioni e stickers

I ragazzi utilizzano un linguaggio che spesso gli adulti non comprendono. Parole ’small’ per dialogare.

Il nuovo linguaggio dei giovani d’oggi fatto di inglese, abbreviazioni e stickers

Tra i giovani si usano parole che spesso gli adulti non capiscono.

Sono soprattutto parole inglesi che sono entrate a far parte del linguaggio comune, come cringe che significa imbarazzante, outfit che significa abbigliamento o come per esempio matchati che significa essere abbinati.

Sono utilizzati anche termini come fra che sta per fratello, zio utilizzato tra amici oppure amo, usato principalmente tra ragazze, come restrizione di amore.

Anche il modo di scrivere i messaggi è cambiato. Per risparmiare tempo si utilizzano abbreviazioni soprattutto per le parole lunghe come cmq (comunque) o pk (perché) o meglio ancora i messaggi vocali. Bisogna stare attenti, però, al modo in cui si scrive o si risponde ai messaggi per evitare che chi lo riceve, fraintenda. Un ok scritto in modo semplice e breve può far pensare di essere arrabbiati; si preferisce quindi tra amici utilizzare risposte come okk, okok oppure okeey, meglio ancora se accompagnati da stickers divertenti.

Sono immagini con scritte spiritose che servono per esprimere lo stato d’animo della persona che li invia oppure utilizzati come vere e proprie risposte. Questi ultimi stanno sostituendo le emoji, ormai non più utilizzati dai giovani.