REDAZIONE SIENA

Il nuovo vaccino per la leishmaniosi produce anticorpi

Risultati incoraggianti arrivano dalla sperimentazione clinica per un vaccino contro la leishmaniosi, malattia tropicale veicolata dalla puntura di insetti flebotomi che provoca fino a un milione di nuovi casi ogni anno nel mondo. Il vaccino in fase di sperimentazione è stato sviluppato da un team di ricerca internazionale, coordinato dalla Hull York Medical School, e allo studio clinico hanno partecipato i ricercatori Francesco Santoro e Simone Furini del dipartimento di Biotecnologie Mediche dell’Università di Siena.

I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista scientifica Molecular Therapy, mostrano che il vaccino ChAd63-KH, che utilizza un virus non replicante per introdurre geni che codificano per le proteine di Leishmania nel corpo umano, è sicuro e induce risposte immunitarie nei pazienti con infezione. Il design del vaccino è molto simile a quello di Oxford e Astra Zeneca utilizzato per il COVID-19.

"Abbiamo quantificato l’espressione genica prima della vaccinazione e in tempi successivi - spiegano Santoro e Furini - ed abbiamo correlato l’espressione di alcuni gruppi di geni con la risposta clinica al vaccino".