
Il pavimento del Duomo svelato ’Un libro di marmo’ per capire i misteri di una meraviglia
di Riccardo Bruni
Un percorso tra fede e conoscenza, tra arte e spiritualità. Il pavimento del Duomo di Siena racconta molte storie, a volte attraverso complesse simbologie, che ne fanno un’unica grande opera da ammirare e leggere, proprio come fosse un libro scritto nel marmo. E proprio ‘Un libro di marmo: il pavimento del Duomo di Siena’ è il titolo del nuovo volume curato da Marilena Caciorgna, una guida che accompagna il visitatore (o il semplice lettore) attraverso questo affascinante e straordinario viaggio.
Il volume è stato presentato nel corso di un incontro nella sala degli arazzi del Palazzo del Governo, dove a fare gli onori di casa è stata Matilde Pirrera, prefetto di Siena, la quale ha ricordato il legame profondo tra istituzioni politiche e religiose che proprio in piazza del Duomo si intreccia in modo non solo simbolico. Il prefetto ha inoltre ricordato che proprio dal 27 di questo mese il pavimento del Duomo sarà di nuovo scoperto, per farsi ammirare nel corso dell’estate.
"Questo volume – ha invece sottolineato il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena – è un ulteriore approfondimento che ci aiuta a entrare nel mistero di questo pavimento. Un percorso di ricerca ricco di simboli, ognuno dei quali ha qualcosa da rivelare. Un linguaggio che ha bisogno di una traduzione. Il linguaggio simbolico, d’altronde, è fondamentale nella fede, proprio come avviene nella liturgia".
"Un volume importante – ha aggiunto il professor Giovanni Minnucci, rettore dell’Opera della Metropolitana di Siena – che ci aiuta a entrare in questo libro di marmo che è il pavimento del Duomo, in cui impariamo a capire l’umanità e a non dimenticare che non siamo isole ma una comunità".
L’autrice ha quindi guidato il pubblico in una visita virtuale, partendo proprio dai libri, non uno solo ma tanti, che sono rappresentanti nelle varie tarsie del pavimento. I libri delle sibille, i libri venerati, salvati ma anche bruciati, il libro che Ermete Trismegisto consegna al popolo degli egiziani e il libro che porta con sé Socrate alla sommità di quel capolavoro di simboli e allegorie che è la tarsia del Colle della Sapienza.
"Questa rappresentazione – ha spiegato l’autrice – ci invita a non seguire la fortuna ma la conoscenza. Così come l’intero pavimento, con le sue tarsie, è un invito ad affrontare in questo modo il percorso della vita".