ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Il Pd compatto su Carletti candidata: "Al lavoro per tutto il territorio"

Solo quattro astenuti nella direzione che ha scelto la sindaca di San Casciano dei Bagni per la corsa alla Provincia. "La discussione c’è stata e anche aspra: giusto così, importante è trovare una sintesi".

Il Pd compatto su Carletti candidata: "Al lavoro per tutto il territorio"

Agnese Carletti, candidata del centrosinistra alla presidenza della Provincia

Agnese Carletti a larghissima maggioranza (solo quattro astenuti su quasi 90 presenti) è stata indicata dalla direzione Pd come candidata alla presidenza della Provincia. Alla fine i mal di pancia, che pure ci sono stati, sono sostanzialmente rientrati nell’ottica di una proposta unitaria, come era chiaro ormai da giorni. "La forza del Pd è che si può anche discutere ed è normale che succeda, ma poi si riesce ad arrivare a una sintesi", commenta la neo candidata, sindaca di San Casciano dei Bagni.

Cosa le lascia il dibattito interno soprattutto precedente alla scelta?

"La discussione c’è stata e anche aspra, com’è giusto che sia. Ma non ha raggiunto i livelli che si sono voluti rappresentare in alcuni casi. L’importante è aver trovato una linea comune".

Perché crede di essere stata candidata?

"Forse perché sindaca in un piccolo Comune, abituata a confrontarmi con i problemi delle persone, anche i più piccoli. E credo, nella mia attività, di aver dimostrato di guardare a una visione complessiva del territorio, lavorando per ottenere risultati con determinazione ma senza urlare".

Quanto ha pesato l’indicazione della Valdichiana?

"È stata importante, ma soprattutto penso di poter rappresentare quelle aree interne che più soffrono per servizi e collegamenti".

L’Unione dei Comuni della Valdichiana ha partecipato compatta alla sfida della Capitale della cultura e non solo. Un esempio replicabile, nella terra dei campanili?

"Per forza, è l’unica strada percorribile: si lavora tutti insieme, in un comune, una provincia, una regione, senza lasciare nessuno indietro. Questo è tanto più valido in un territorio che ha bisogno di risolvere i problemi diffusi dei servizi e delle infrastrutture".

A San Casciano dei Bagni ha lavorato a stretto contatto anche con il Ministero della cultura: che dialogo è stato?

"Quando si rappresenta l’istituzione, si rappresenta tutti i cittadini. E quando si ragiona con le altre istituzioni, il colore politico non ha importanza".

Sarà così anche il capoluogo governato dal centrodestra, se vincerà?

"Certo, ho già avuto modo di conoscere bene la sindaca Nicoletta Fabio e, se sarò eletta, spero di poter collaborare con lei e con tutto il Comune di Siena per il bene della nostra provincia. Poi abbiamo posizioni politiche diverse, basti pensare a quanto siamo distanti come coalizioni sull’autonomia differenziata. E non mancheremo di farlo notare".

Pensa a una sorta di dualismo?

"Penso che i ruoli istituzionali siano sempre da rispettare, ma anche che le appartenenze politiche sono nelle cose. Se vincerò, la Provincia sarà chiaramente espressione del centrosinistra e non mancherò di farlo notare assumendo una posizione politica quando sarà necessario, così come capiterebbe con un esponente di centrodestra".

In caso di elezione, assumerà un incarico così rilevante in anni cruciali per San Casciano dei Bagni, tra i nuovi scavi e il progetto del museo: non teme di perdere il contatto quotidiano con il suo paese?

"No, anche se sarò necessariamente presente anche a Siena, resterò vicina come sempre a San Casciano dei Bagni. Anzi, potrò acquisire una visione più ampia che mi consentirà di aiutare meglio tutte le realtà, a partire da quelle piccole piccole che spesso hanno più difficoltà a essere ascoltate".