ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Il percorso di Banca Mps: "Fiduciosi sull’operazione"

Il presidente Maione e l’offerta pubblica di scambio per Mediobanca. Un’iniziativa "bella e che ha una grande valenza industriale sottostante".

Nicola Maione, presidente di Banca Mps

Nicola Maione, presidente di Banca Mps

L’Ops lanciata da Banca Monte dei Paschi su Mediobanca "è una grande e bella operazione che ha una grande valenza industriale sottostante". A due giorni dal deposito ufficiale alla Consob del prospetto dell’offerta pubblica di scambio, il presidente della banca senese Nicola Maione, a margine dell’intervento del Governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta al congresso Assiom Forex, commenta lo stato dell’arte dell’operazione che ha proiettato Rocca Salimbeni al centro del risiko finanziario. A chi gli chiede se ci sarà un’opera di convincimento del top management di Mediobanca (da dove fin qui sono arrivate risposte più che negative), il presidente Maione ha risposto: "È un’operazione di mercato e sarà valutata e apprezzata eventualmente dagli azionisti". Maione ha infine aggiunto, sull’esito dell’operazione, "siamo fiduciosi". Nessun commento invece sul prezzo dell’offerta e sull’eventuale ipotesi di un cambiamento, che al momento non è stata prospettata da Banca Mps.

Nel documento depositato alla Consob, si ricorda che "quale corrispettivo dell’offerta, l’offerente riconoscerà 2,3 azioni ordinarie dell’offerente di nuova emissione - prive del valore nominale, aventi godimento regolare e le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie di Mps già in circolazione alla data di emissione, che saranno quotate su Euronext Milan - per ogni azione di Mediobanca portata in adesione all’offerta. Pertanto, per ogni dieci azioni di Mediobanca portate in adesione all’offerta saranno corrisposte ventitre azioni ordinarie dell’offerente di nuova emissione".

Se da domani si continuerà a tenere sotto controllo l’oscillazione delle azioni, si guarda già ai passi successivi. Consob avrà cinque giorni di tempo, una volta che Banca Mps avrà ottenuto il via libera da tutte le autorità coinvolte nel processo autorizzativo dell’ops, per disporre la pubblicazione del documento d’offerta. L’istituto senese ha indicato in giugno-luglio il periodo in cui ritiene che questo possa accadere, a seconda di quando riceverà le autorizzazioni di Bce, Banca d’Italia e Ivass, coinvolta in relazione alla partecipazione qualificata detenuta da Mediobanca in Generali, nonché i responsi dell’Antitrust e del governo, chiamato a valutare l’operazione sotto il profilo del golden power. Prima di allora, il 17 aprile, si svolgerà l’assemblea straordinaria di Banca Mps che dovrà approvare l’aumento di capitale al servizio dell’offerta.