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Matteo Fossi, già direttore del Franci, ieri alla Chigiana con il Quartetto Klimt
Una stagione davvero straordinaria per l’Accademia Chigiana, sempre più protagonista sulla scena internazionale con i suoi giovani talenti. Una stagione straordinaria per tutto il panorama musicale senese, come ha ricordato il pianista Matteo Fossi, docente del Conservatorio Rinaldo Franci di cui, fino a pochi mesi fa, è stato direttore direttore, e che insieme a Duccio Ceccanti (violino), Margherita Di Giovanni (viola), Jacopo Di Tonno (violoncello) forma il Quartetto Klimt, che ha celebrato i trent’anni di attività con il concerto al Teatro dei Rozzi per la Micat in Vertice.
"Per me è un piacere che questo concerto sia arrivato all’indomani della convenzione sul Polo Musicale Senese – afferma il maestro Fossi – che è un atto formale, ma atteso da molto tempo. Siena rappresenta un unicum a livello internazionale per la capacità formativa e produttiva in campo musicale, per città di queste dimensioni. Dalla statizzazione del Franci al rilancio del Siena Jazz sono stati fatti passi importanti, per non parlare del periodo formidabile che sta affrontando la Chigiana. È giusto e importante che ognuno metta le proprie peculiarità a servizio della città".
Tutto questo mentre i giovani talenti dell’accademia senese sono protagonisti di grandi eventi internazionali. Come Stéphan Masserano, allievo del maestro Giovanni Puddu ai corsi estivi di alto perfezionamento, che si ieri sera è esibito al Palais Ennejma Ezzhara di Sidi Bou Saïd in Tunisia, portando con sé musiche di grandi autori italiani e spagnoli, come Gaspar Sanz, Fernando Sor, Francisco Tárrega, Manuel de Falla e Mauro Giuliani. E come il duo pianistico formato da Francesco Bravi e Adriano Leonardo Scapicchi, allievi del corso di alto perfezionamento di pianoforte tenuto da Lilya Zilberstein, che si sono esibiti nei giorni scorsi in concerto alla Sala Federico Fellini dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest.
Il pubblico di Siena, tra l’altro, avrà presto l’opportunità di applaudire il duo Bravi-Scapicchi, perché si esibirà il 17 aprile al Teatro dei Rozzi, nell’ambito della Micat in Vertice 102, insieme al coro della Cattedrale di Siena ‘Guido Chigi Saracini’, con la direzione di Lorenzo Donati, in un programma sensazionale che comprenderà i due meravigliosi cicli dei Liebeslieder di Johannes Brahms affiancati da una rarità di Glenn Gould.
Riccardo Bruni